udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] infinitiva o un'oggettiva: Rime LXXIII 1 Chi udisse tossir la mal fatata / moglie di Bicci; If V 70 Poscia ch' io ebbi 'l mio dottore udito / nomar le donne antiche e' cavalieri; e così in Vn XXXII 6 9, Pg XXVI 97, Pd XIV 34, Fiore CIV 12, CCIV 2.
A ...
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steatoma
Formazione cistica sebacea, lo stesso che lipoma (➔). Coleo-s.: formazione di forma ovalare, o rotondeggiante, all’interno dell’orecchio medio, che contiene lipidi in forma amorfa, i quali si [...] accumulano per esiti di otiti medie ripetute. Può essere responsabile di difetti dell’udito; si rimuove chirurgicamente. ...
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apprendimento, disturbi specifici dell’
Gruppo di disturbi evolutivi che si manifestano con significative difficoltà nello sviluppo di specifiche competenze neuropsicologiche, a fronte di capacità cognitive [...] complessivamente adeguate all’età, in assenza di deficit sensoriali (disturbi non corretti di vista o udito) o di altri disturbi neurologici o psicologici primari e pur in presenza di adeguate opportunità sociali (di istruzione e relazionali). Le due ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] nella cavità della bolla, o, meglio, attaccato alla porzione squamosa del temporale con i suoi due estremi. Il breve condotto uditivo esterno è fornito dalla parte petrosa. In tutti gli altri Lemuri il timpanico non ha questa forma ad anello e si ...
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vertigine
Sensazione illusoria di movimento del corpo (v. soggettiva) o dell’ambiente circostante (v. oggettiva). La v. è nella maggior parte dei casi imputabile a una patologia del sistema vestibolare, [...] le cui strutture periferiche sono situate nel labirinto osseo dell’orecchio interno (➔ udito). Da qui, tramite gli impulsi dei recettori vestibolari, gli impulsi nervosi vanno ai nuclei vestibolari del tronco encefalico (VIII nervo cranico), che ...
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mononeurite
Infiammazione nervosa che interessa un solo nervo. Nota è la m. interstiziale multipla, nella periarterite nodosa, una vasculite che interessa la tunica esterna (o avventizia) di una o più [...] arterie. Nei pazienti diabetici, le m. possono causare problemi oculari (diplopia), paralisi facciali, problemi di udito, parestesie. ...
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Medico (Stoccolma 1842 - ivi 1919), figlio di Anders Adolph. Nel 1877 professore di istologia e nel 1889 di anatomia all'Istituto Carolino di Stoccolma; socio straniero dei Lincei (1907). Rivolse le sue [...] ricerche soprattutto all'anatomia del cervello, del sistema nervoso e dell'organo dell'udito. Sua opera più importante: Studien in der Anatomie des Nervensystems und des Bindegewebes (1875-76). Si occupò anche di antropologia; ma la parte più ...
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sonoro
sonòro [Der. del lat. sonorus, da sonus "suono"] [ACS] Sinon. di acustico, ma limitatamente alle sensazioni uditive: (a) che è sede di vibrazioni sonore, cioè che genera, trasmette o riceve quelle [...] e 20 000 Hz (v. sopra: Campo s.). ◆ [ACS] Onda s.: onda elastica longitudinale nell'aria capace di dare sensazioni uditive; le caratteristiche di onde s. sinusoidali, che danno s. puri, sono fissate convenz. dall'audiogramma normale (v. sopra: Campo ...
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, È la santa patrona dei giardinieri, commemorata nel Martirologio romano il giorno 6 febbraio, data del suo martirio avvenuto in Cesarea di Cappadocia nel 311 durante la persecuzione di Diocleziano. Gli [...] atti leggendarî del martirio, riferiscono, nella loro redazione più antica, che un tal Teofilo, avendo udito che D., condotta al martirio invocava il suo sposo celeste, le avrebbe detto: "mandami dei fiori e dei frutti del giardino del tuo sposo". ...
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SEGNALI
Raffaele CORSO
Eugenio PRANDONI
Alberto BALDINI
Eugenio MODENA
Piero GAMBAROTTA
. Etnologia. - I mezzi con cui i primitivi stabiliscono relazioni a distanza fra individui e individui o [...] fra tribù e tribù, si distinguono a seconda dell'organo a cui si rivolgono, della vista o dell'udito, in ottici e in acustici. Fra i primi son quelli che si fanno mediante il fuoco, il fumo, la terra lanciata in alto, o con gesti del corpo e ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...