BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Ma a dir questo, così recisamente, era mosso anche dall'"atto di resistenza italiana", che definiva "inaspettato" e "non più udito", compiuto allora da Carlo Alberto, e registrato dall'opinione pubblica italiana in modo ugualmente disusato, benché si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] , e fosser morte dal non haver in fronte le materie vedute, o se vedute, non vedute se non così a barlume, e havea udito dire che ’l testo d’Aristotele è la scusa, e chi l’intende ben tronca e recide la multiplicità di queste ciance. Probo: Ciancie ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] si avvicina all'oggi, quando interviene di regola la forza dell'attestazione di fatto: "l'ho visto fare, l'ho udito di persona". Ciononostante, restano ancora in ombra vari altri aspetti impliciti nelle sezioni moderne delle Vite.
Intanto, il D. vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] commercio o sia di economia civile, un ‘ossia’ che parla da solo. Una tesi chiara che ritorna in frasi come questa:
Ho udito dire qui tra noi ad alcuni che noi non abbiamo commercio. Questo significa che 800.000 famiglie di questo regno non formano ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] per il "concerto" e in particolare un trionfo per la "Cecchina". Al 16 genn. 1605 il "concerto" era già stato udito quattro volte dai sovrani francesi; Enrico IV, assai amante di musica come la consorte, fece ascoltare la "musique du Roy", che ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] . 1667, cc. 208v-217r), importante anche perché, in forma encomiastica, lo scrivente ripete le idee programmatiche che aveva udito da B. stesso.
La disciplina storica, nonostante il suo grande pregio, era andata trascurata dai moderni, ed era quindi ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] liberata l'Italia; ... nel 1859 vedendola avviata pel sentiero della liberazione, fermamente sperò, e pochi mesi innanzi alla morte fu udito più volte ripetere, che tutto quel che viveva era di più, se non che gli sarebbe spiaciuto di morire allora ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] di Johann Christian Bach e di Haydn. L'abate Raguenet, dopo aver assistito nel 1698 ad una serata d'opera in cui ha udito insieme il C., il Pasquini e il Gaetani, "qui sont constamment les premiers hommes du monde pour le violon, pour le clavessin ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] sacre subderetur religione". Il suggerimento venne respinto dal re e dalla sua corte come assurdo: non si era mai udito che un sovrano Merovingio, nella pienezza della sua regalità, avesse abbracciato volontariamente la vita ecclesiastica. Il santo ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] del 1512, che aveva partecipato alla spedizione, disse di aver sentito i marinai dire che erano perduti; un altro, di aver udito il Pinzón suggerire al C. di far impiccare una mezza dozzina di marinai. Il d'Angleria, che l'apprese sicuramente dalla ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...