PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Mantova. Ancora per Alberto Pio, Baldassarre disegnò l’Ercole che scaccia l’Avarizia dal Tempio delle Muse, utilizzato daUgodaCarpi per una xilografia (British Museum).
Durante il soggiorno bolognese, Peruzzi entrò in contatto con Serlio, il quale ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] Monte di Pietà di Padova, in Rivista d'arte, s. 2, II (1930), pp. 485-495;W. Suida, Tizian, die beiden Campagnola und UgodaCarpi, in La critica d'arte, VI (1936), pp. 285-288;J. Zarnowski, Rysunek D. C. ... (Un disegno di D. C. al Museo Lubomirski ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] ed. della Fiamma) il volumetto La xilografia, breve storia della tecnica, attento soprattutto all'operare degli italiani, di UgodaCarpi in particolare, e poi dei tedeschi (Holbein, Dürer); dipinse ad affresco il Crocefisso per la cappella ai caduti ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] eleganti trattatelli di calligrafia, intagliati in legno, di UgodaCarpi (1525), di G. B. Palatino (più libro, IX (1950), pp. 48-85. La parentela del B. col Platina è stata rivelata da A. Campana, A. B. e B. Platina, in Mise. di bibl. in on. di ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] . L'appunto più grave che gli vien mosso è ch'egli, stando in Mantova, abbia fatto uso di alcuni chiaroscuri di UgodaCarpi e dei suoi seguaci del primo Cinquecento, apponendo la sua sigla alle matrici originali e ristampandole per la vendita; e non ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] raffaellesca emiliana, cui davano un contributo non secondario le incisioni di Marcantonio Raimondi e i chiaroscuri di UgodaCarpi, di un timbro, questi, singolarmente vicino al gusto del Begarelli. Ma certo stimoli più vigorosi potevano venire ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] del legno. Va ricordato qui che l'uso di stampare carte con più legni, introdotto daUgodaCarpi, fu sviluppato con estrema perizia dal B. e da Antonio da Trento. A differenza di quest'ultimo tuttavia, che riproduceva opere di altri artisti, il ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] G. C., in The Bull. of the Cleveland Museum of Art, XXII (1935), pp. 15-18; W. Suida, Tizian, die beiden Campagnola und UgodaCarpi, in La critica d'arte, I (1935-36), pp. 285-288, tav. 194; A. Petrucci, Disegni e stampe di Marcantonio, in Boll. d ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] miglior maestro».
Alla metà del secondo decennio del Cinquecento, una serie di stampe realizzate da Marcantonio Raimondi, UgodaCarpi, Agostino Veneziano e altri incisori, traducendo composizioni raffaellesche, contribuirono a divulgare non solo in ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] (1526) e il Diogene (circa 1526-27). Medesimo soggetto fu tradotto in una straordinaria silografia a quattro matrici colorate daUgodaCarpi, con il quale, a detta di Vasari, il M. avrebbe avviato una collaborazione quando ormai si era trasferito a ...
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