Pittore e incisore in legno (n. 1480 circa - m. 1532); fu a Venezia nel 1506-09 e nel 1516, quando chiese al senato protezione per il suo ritrovato "di fare colle stampe di legno carte che paion fatte [...] dei suoi contemporanei. Il suo capolavoro è il grandioso Diogene a quattro legni (dal Parmigianino); altre celebri xilografie sono una Pesca miracolosa e Raffaello e la sua amante. A U. daCarpi è intitolato il Museo della xilografia con sede a ...
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Silografo (secondo quarto del sec. 16º), seguace di UgodaCarpi, alla cui maniera si avvicinò più degli altri, bene intendendo e rendendo gli effetti pittorico-luministici della nuova arte. Interpretò [...] composizioni di Raffaello e dei suoi allievi Maturino e Polidoro, e specialmente del Parmigianino ...
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Incisore mantovano (notizie dal 1584 al 1610) attivo a Roma, Firenze, Siena (1586-99), infine di nuovo a Mantova. Le sue xilografie a chiaroscuro - alla maniera di UgodaCarpi - ebbero grandissimo successo, [...] e sono, di fatto, notevoli per esecuzione e per stile: le più celebri sono quelle (1590) riproducenti le tarsie marmoree del pavimento del duomo di Siena (su disegno di D. Beccafumi) e I Trionfi di A. ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Mantova. Ancora per Alberto Pio, Baldassarre disegnò l’Ercole che scaccia l’Avarizia dal Tempio delle Muse, utilizzato daUgodaCarpi per una xilografia (British Museum).
Durante il soggiorno bolognese, Peruzzi entrò in contatto con Serlio, il quale ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] Monte di Pietà di Padova, in Rivista d'arte, s. 2, II (1930), pp. 485-495;W. Suida, Tizian, die beiden Campagnola und UgodaCarpi, in La critica d'arte, VI (1936), pp. 285-288;J. Zarnowski, Rysunek D. C. ... (Un disegno di D. C. al Museo Lubomirski ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] ed. della Fiamma) il volumetto La xilografia, breve storia della tecnica, attento soprattutto all'operare degli italiani, di UgodaCarpi in particolare, e poi dei tedeschi (Holbein, Dürer); dipinse ad affresco il Crocefisso per la cappella ai caduti ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] eleganti trattatelli di calligrafia, intagliati in legno, di UgodaCarpi (1525), di G. B. Palatino (più libro, IX (1950), pp. 48-85. La parentela del B. col Platina è stata rivelata da A. Campana, A. B. e B. Platina, in Mise. di bibl. in on. di ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] raffaellesca emiliana, cui davano un contributo non secondario le incisioni di Marcantonio Raimondi e i chiaroscuri di UgodaCarpi, di un timbro, questi, singolarmente vicino al gusto del Begarelli. Ma certo stimoli più vigorosi potevano venire ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] del legno. Va ricordato qui che l'uso di stampare carte con più legni, introdotto daUgodaCarpi, fu sviluppato con estrema perizia dal B. e da Antonio da Trento. A differenza di quest'ultimo tuttavia, che riproduceva opere di altri artisti, il ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] G. C., in The Bull. of the Cleveland Museum of Art, XXII (1935), pp. 15-18; W. Suida, Tizian, die beiden Campagnola und UgodaCarpi, in La critica d'arte, I (1935-36), pp. 285-288, tav. 194; A. Petrucci, Disegni e stampe di Marcantonio, in Boll. d ...
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