Seconda moglie (1404) di Niccolò III d'Este, signore di Ferrara, fu fatta uccidere (1425) perché adultera con Ugo, figlio del marito e della sua amante Stella de' Tolomei, detta dell'Assassino. ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] del 1259), figlia di Amedeo IV di S., moglie di Manfredo III marchese di Saluzzo (1233), dal 1244 resse lo Stato per il figlia di Amedeo IX e di Iolanda di Francia, andò sposa a Ugo di Chalon-Arlay signore di Chatelguyon (1479) e, rimasta vedova, si ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] a Cluny; inviato da Gregorio VII con Roberto di Cluny e Ugo Candido in Spagna (1073), probabilmente per introdurre la liturgia romana Alessandria poco prima del 640 e sotto il patriarca monofisita Giovanni III nel 678-85. Né è del tutto chiara, per ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] passava con sei compagni al luogo assegnatogli dall'ex scolaro Ugo di Grenoble: Certosa (Chartreuse, nelle Alpi del Delfinato). Slavi (974-1009), dei nobili sassoni di Querfurt, cappellano di Ottone III, lo seguì a Roma, dove si fece monaco (998) nel ...
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(ted. Brixen) Comune della prov. di Bolzano (84,8 km2 con 19.786 ab. nel 2007), alla confluenza dell’Isarco con la Rienza, a 559 m s.l.m. Notevole centro commerciale sulla linea ferroviaria del Brennero, [...] alla sentenza di scomunica lanciatagli da Gregorio VII il 7 marzo 1080, riunì pochi vescovi e un solo cardinale, Ugo Candido, allo scopo di sostituire Gregorio VII, dichiarato simoniaco e eretico, con Guiberto arcivescovo di Ravenna (Clemente ...
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Figlio (n. 933 - m. Fécamp 996) di Guglielmo Lungaspada; successo al padre (943), poté respingere il re Luigi IV d'Oltremare, che voleva riunire il ducato alla corona di Francia, col soccorso del re danese [...] Grande, l'avversario di Luigi IV, e sorella del futuro re Ugo Capeto. Gli successe il figlio Riccardo II detto il Buono (m. domando anche una rivolta contadina. Suo successore fu il figlio Riccardo III (m. Rouen 1028) che, salito sul trono ducale nel ...
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Figlio (n. 953 o 954 - m. Pistoia 1001) di Uberto, figlio di Ugo di Provenza, e di Villa, figlia di Bonifacio duca di Spoleto e marchese di Camerino. Successe nel 961 al padre; amministrò anche Spoleto [...] politica piuttosto tentennante, si appoggiò agli Ottoni per rinsaldare localmente il suo potere. Fu influente collaboratore di Ottone III nelle sue riforme ecclesiastiche e nella politica verso Venezia. Nella Badia di Firenze, dove il "Gran Barone ...
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Di potente famiglia renana, A. (m. 989) divenne abate di Gorze e, nel 969, arcivescovo di Reims; fu energico riformatore ecclesiastico, affidò la scuola capitolare a Gerberto di Aurillac (poi papa Silvestro [...] II); si destreggiò tra Ottone II e Ottone III e i re di Francia Lotario e Lodovico V, che consacrò (979); ma favorì poi Ugo Capeto, ottenne fosse riconosciuto re dai feudatarî e lo incoronò (987). ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] luogo lo stadio detto del II periodo, e successivamente quelli del III e del IV. L'arrivo del popolo o l'inizio della un momento agl'infedeli, le spedizioni cinquecentesche del viceré don Ugo di Moncada, di Carlo V, dei viceré Ferdinando Gonzaga, ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] fu che, avendo letto o riletto il De iure belli et pacis di Ugo Grozio, trovò "il quarto auttore da aggiugnersi agli altri tre che egli si col Giornale de' letterati; II (1936), Diritto universale; III (1931), Scienza nuova prima e Vindiciae; IV (1928 ...
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