VIVA di Lando
Lorenzo Margani
VIVA di Lando. – Sono incerti gli estremi della sua biografia: attestato a partire dal 1336 (Cioni, 1998, p. 478), Ettore Romagnoli (1835, 1976) ne anticipa la prima menzione [...] Orvieto, Milano 1964, passim; Id., Il Duomo di Orvieto, Roma 1965, pp. 123-142; P. Dal Poggetto, UgolinodiVieri: gli smalti di Orvieto, Milano 1965, passim; M.P. Di Dario Guida, Precisazioni su UgolinodiVieri e soci, in Napoli nobilissima, s. 3 ...
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LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] moglie (Siena, Biblioteca comunale degli Intronati, Mss., C.III.2, c. 5r).
La critica riconosce in L. il padre di Viva, socio del più noto UgolinodiVieri. Leone de Castris ha individuato un motivo decorativo a dentelli, che caratterizza le opere ...
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VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] Riguardi, orafi e smaltisti a Siena (1308-1338), Prospettiva, 1980b, 21, pp. 24-44: 44 n. 69; I. Hueck, UgolinodiVieri e Viva di Lando, in Il Gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. (Siena 1982), Firenze 1982, pp. 189 ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] ) venne praticata dall'artista addirittura sin dal 1325. Dalle fonti risulta che nel gennaio 1359 G. lavorava "de vetro" al reliquiario diUgolinodiVieri (Carli, p. 141 n. 8). Tra il 1360 e il 1364, venne mandato dall'Opera del duomo a Venezia e a ...
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BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] ne fanno ampia testimonianza.
Non restano documenti a confermare la tradizione che B. sia stato tra i collaboratori diUgolinodiVieri nel reliquiario del Corporale a Orvieto (13371338), il più bel lavoro del periodo; gli si potrebbero attribuire ...
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Brancacci, Giuliano
Valentina Lepri
A partire da una notizia dell’umanista UgolinodiVieri detto il Verino (De illustratione urbis Florentiae, 1583, c. 29r) sulla provenienza dei B. di Firenze dal [...] , Archivio cittadino, quartiere S. Spirito, 1° vol., c. 93; U. Vieri, De illustratione urbis Florentiae, Parigi 1583.
Per gli studi critici si vedano: R. Ridolfi, Vita di Niccolò Machiavelli, Roma 1954, Firenze 19787; F. Bausi, Machiavelli, Roma 2005 ...
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VIERI, Francesco
Laura Carotti
de’, detto Verino primo. – Nacque a Firenze il 29 luglio 1474 da Piero, detto Pierozzo, e fu padre di Giambattista, da cui nacque l’omonimo Francesco, conosciuto come [...] destinato a fare scuola, soprattutto presso l’Accademia degli Infiammati di Padova, dove – e non è un caso – rivestirono ruoli di primo piano proprio due allievi di Verino, Benedetto Varchi e Ugolino Martelli.
Morì a Firenze il 16 ottobre 1541 e fu ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] bianca. Anche Bonifazio tentò i Cerchi, ma davanti all'irrisolutezza diVieri dové sin d'allora pensare che non conveniva "perdere gli umano (ad es., non il tradimento fatto e sofferto dal conte Ugolino, ma come la morte sua fu cruda); e si commuove a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] Giorgio di Lorenzo Chiarini per conto di un altro mercante fiorentino, Ricciardo diVieri del Bene Ugolinodi Niccolò Martelli, Ricordanze. Dal 1433 al 1483, a cura di F. Pezzarossa, Roma 1989.
B. Cotrugli, Il libro dell’arte di mercatura, a cura di ...
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Lectura Dantis
Aldo Vallone
Vicende storiche. - La difficoltà d'intendere, nell'insieme e nei particolari, l'opera di D., e per essa soprattutto la Commedia, da una parte; dall'altra l'interesse crescente [...] trepidante ficinismo del Verini, erede in qualche modo diVieri Verino, si muta nel blando aristotelismo del Varchi e amata, di alcuni personaggi della Commedia da parte del De Sanctis (quali Francesca, Farinata, Cavalcanti, Ugolino) o di alcuni temi ...
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