OSTIACHI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione della Siberia occidentale, insediata sul corso medio dell'Ob e dei suoi aflffluenti, in numero di circa 20.000 individui. Essa va distinta [...] molti elementi samoiedi, turco-tatari, sirieni e russi. Avvertiamo infine che non hanno nulla a che fare con l'ostiaco ugro-finnico di cui ci occupiamo, il cosiddetto ostiaco dello Jenissei (per cui v. jenisseiani: Lingue) e il samoiedo-ostiaco (per ...
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HUNFALVY, Pál
Paolo Emilio Pavolini
Glottologo e etnologo ungherese, nato a Nagý-Szalók (Vel'ky Slavkov, in Slovacchia) il 12 marzo 1810, morto a Budapest il 30 novembre 1891. Nelle sue indagini comparative [...] 'idea che l'ungherese fosse un anello di congiunzione fra le lingue ugro-finniche e le lingue turche; ma più tardi, per la maggiore conoscenza del campo ugro-finnico, divenne partigiano (contro A. Vámbéry) della stretta appartenenza dell'ungherese a ...
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MOSCA
H. Faensen
(russo Moskva)
Capitale della Russia, posta sulle rive del fiume Moscova, in favorevole posizione geografica al centro di una fitta rete di vie fluviali.La storia della fondazione di [...] attraverso Volokolamsk.Il toponimo Moskva viene fatto derivare dal nome del fiume e messo in rapporto con il termine ugro-finnico mosk ('afflusso'). La prima menzione scritta di M. risale al 1147 e si riferisce al 'bel villaggio' del boiaro ...
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MINISCALCHI-ERIZZO, Francesco
Antonio Carrannante
MINISCALCHI-ERIZZO, Francesco. – Nacque a Verona, il 24 sett. 1811, da Luigi e da Marianna Erizzo.
La madre era l’ultima discendente di un illustre [...] per l’ingente materiale documentario raccolto sia «per alcune osservazioni etnologiche sui lapponi e i loro contatti con il mondo ugro-finnico, e più in generale, uralo-altaico» (Pistoso, p. 381). A parte i pregi sul piano dell’informazione e dell ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] il primo, che provocò la separazione tra gli Slavi occidentali e quelli meridionali, fu lo stanziamento di un popolo ugro-finnico, i Magiari (Ungheresi), sulle rive del basso Danubio. Insediandosi in quella grande pianura, gli Ungheresi impedirono i ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] è espressa non solo la persona del soggetto ma anche quella dell’oggetto. Il patrimonio lessicale delle lingue ugro-finniche ha subito forti influssi da parte delle lingue confinanti, specialmente indoeuropee e turche. Le più antiche testimonianze ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] dalla pianura pontica: fu quella dei Bulgari, popolo uralo-finnico, guerriero, che sottomise le popolazioni slave, ma, essendo l'insediamento di un'altra popolazione, non slava, ma ugro-altaica, i Bulgari (che sono probabilmente gli antichi Unni ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] varia la sede dell'accento, ma prevale l'accentuazione sulla prima sillaba. Nel ramo ugro (Magiaro, Vogulo, Ostjaco ad eccezione del dialetto Tawda), negli idiomi finnici e nel Lappone l'accento sta sempre sulla prima sillaba, così pure di regola ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] . La contiguità con aree linguistiche ricche di "casi" ha fatto sì che le lingue slave, per merito di quelle ugro-finniche, l'armeno per merito delle lingue caucasiche abbiano conservato molto bene l'antico sistema: e che l'ossetico, dialetto iranico ...
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Parte del discorso che definisce una qualia. Formalmente l'aggettivo ha comune col nome (v.) il tipo di flessione, se ne distingue per la "mozione", cioè per la capacità di assumere indifferentemente suffissi [...] al tipo della composizione nominale. Al di fuori delle lingue indoeuropee sono da citare due casi estremi: da una parte le lingue ugro-finniche, che non hanno nessun mezzo di distinzione formale del nome e dell'aggettivo: in quelle lingue (come il ...
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ugro-finnico
ugro-fìnnico (o ugrofìnnico) agg. (pl. m. -ci). – Gruppo ugro-finnico, gruppo di lingue (anche finno-ùgrico) che forma con le lingue samoiede la famiglia uralica e rientra nella maggiore unità linguistica uralo-altaica, diviso...
finnico
fìnnico agg. (pl. m. -ci). – Dei Finni, relativo o appartenente ai Finni, nome complessivo di varî popoli dell’Europa settentr., stanziati fin dai primi secoli dell’era cristiana in parte della Russia centro-settentr. e nelle terre...