ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] non potesse essere considerata al di fuori dello schema di una democrazia liberale. I saggi successivi, sull'uguaglianza e sull'articolo 44 della costituzione, sono anche indicativi di una posizione estremamente attenta alla costruzione di un ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] i motivi di dissenso riguardavano questioni di fondo come il modo di implementare la democrazia e l’uguaglianza che, secondo Pininfarina, richiedeva riforme istituzionali e il riequilibrio della finanza pubblica.
Fautore di un sistema politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] , Torino 1885 (rist. Napoli 1992).
Manuale della procedura civile, 2 voll., Torino 1887-1888, 19168.
La lotta per l’uguaglianza. Prolusione al corso di diritto costituzionale fatto per incarico nell’Università di Pisa nell’anno 1888-89, Pisa 1889 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] , cit., p. 385), si giustifica con una esigenza di sostegno di principi fondatori dell’ordine liberale come l’uguaglianza, la libertà individuale, la legalità.
È probabilmente tale premessa assiologica (prima che ideologica) che ha poi reso possibili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] ; consapevole che le funzioni dello Stato erano inevitabilmente destinate ad accrescersi, sulla spinta delle domande di uguaglianza sociale e dei bisogni dello sviluppo economico, Spaventa è fermamente contrario a riaprire la questione dell ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] legge naturale, che se lasciata dispiegarsi liberamente porterebbe a un equilibrio degli agenti economici, quindi a un'uguaglianza effettiva dei beni posseduti e dei "piaceri" ottenuti, viene perciò contestato e sovvertito a partire da premesse ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dottrine che A. Weishaupt propagandava in Germania. Egli riferì probabilmente che, al di là degli ideali comuni dell'uguaglianza e della fratellanza, i tedeschi si stavano orientando verso una concreta azione politica cospirativa, che era giunto il ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] a Wiberto della versione imperiale, elaborata in ambienti di cardinali scismatici che avevano concreto interesse all'uguaglianza del cardinalato, senza distinzione fra vescovi, preti e diaconi, contrariamente alla versione "papale" che prevedeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] le lotte di classe in Francia come la naturale evoluzione del 1789: la realizzazione del principio formale dell’uguaglianza del Terzo stato attraverso la rimozione delle «ineguaglianze sociali» economiche e l’instaurazione di un «novello ordine», un ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] che "il sistema tributario italiano, proporzionalmente alla ricchezza delle due parti del Regno, manchi, nonché dell'uguaglianza economica, dell'assoluta parità aritmetica a danno del Mezzogiorno… soprattutto per il modo di concezione e di ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.