spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] esistente per ogni trasformazione T, e si è indicata con ∥T∥ la norma dell’operatore T). È sempre rT≤∥T∥, e l’uguaglianza è raggiunta quando T è una trasformazione limitata autoaggiunta. Per qualsiasi trasformazione T è σ(Tn)=[σ(T)]n; inoltre lo s ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] ) con f(x0+y) e con f(x0−y) osservando che nell'intervallo ]0, λ2[, i termini y2(3x0+a+y) e y2(3x0+a−y) sono positivi. Dalle due uguaglianze [54] e [55] deduce poi che
di conseguenza, se b−x20=2x0(x0+a), si ha che f(x0)>f(x0+y) e f(x0)>f(x0−y ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] di una classe (o specie) di grandezze omogenee è necessario definire (teoria della m. di Euclide): il criterio di uguaglianza; l’operazione di somma; il campione (o unità di m.). Queste definizioni debbono effettivamente consentire nella pratica la ...
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LIMITE (XXI, p. 162)
Tullio Viola
La moderna esigenza di una visione sempre più astratta e sintetica dei concetti fondamentali della matematica ha portato a generalizzare in più direzioni il concetto [...] siano: S topologico e T metrico, x0 un punto di accumulazione di E. Si fissi un punto o* (origine) in T. L'uguaglianza:
significa che, prefissato a piacere un numero naturale M, è possibile determinare un intorno Ix0 di x0 in S, tale che, qualunque ...
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quadrilatero
quadrilàtero [agg. e s.m. Der. del lat. quadrilaterus, comp. di quadri- e latus -eris "lato"] [ALG] Poligono con quattro lati, cioè figura costituita da quattro punti (vertici) e dai quattro [...] 1) e q. intrecciati (fig. 2); tra i q. non intrecciati sono i q.regolari, che soddisfano a particolari relazioni di uguaglianza tra lati oppure tra angoli interni e che sono i parallelogrammi (rettangoli, quadrati e rombi) e i trapezi; si chiama poi ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] pubblico. Si aprono così questioni di una certa rilevanza, come, per es., quella di accertare se la nozione di uguaglianza, centrale nella concettualizzazione delle relazioni di g. in Occidente, sia presente altrove e il problema di come avvengano la ...
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convessità Una figura (piana o solida) è detta convessa se, dati due suoi punti qualunque, il segmento che li congiunge appartiene interamente alla figura. Più in generale questa definizione si applica [...] convesso C (per es., un intervallo) se per ogni x, y in C si ha
con 0 〈 t 〈 1; se nell’espressione precedente non vale mai il segno di uguaglianza, la funzione f è detta strettamente convessa. Una funzione f è detta invece concava se −f è convessa. ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] le proposizioni, vere o false, che hanno per oggetto i numeri naturali e che si esprimono in termini di addizione, moltiplicazione, uguaglianza e ordine e mediante i simboli numerici 0, 1, 2, 3 D'altra parte, l'insieme di tutti i numeri di Gödel ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] Stolz, 1883) una classe di g. omogenee è una classe di enti quali si vogliano, per i quali siano definite l’uguaglianza e un’operazione di somma, in modo che siano soddisfatte le ordinarie regole e valga il postulato della continuità. Poiché è stata ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] lo stesso nome viene usato nel caso in cui nell'espressione [3] si sostituisce lim sup a lim inf o addirittura s'impone l'uguaglianza dei due). Questa nozione è dovuta a L.S. Pontrjagin e L. Schnirelman (1932), e ha il vantaggio di essere calcolabile ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.