LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] da un punto di vista formale, rivestito delle stesse prerogative del padre, al fianco del quale era dunque posto in grado di uguaglianza. Ma questo atto è l'unico nel quale Guido e L. si trovino insieme: in seguito, finché Guido rimase in vita, L ...
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Haile Selassie I
Imperatore d’Etiopia (Ejarsagoro, Harar, 1892-Addis Abeba 1975). Battezzato Tafari Makonnen, reggente dal 1916, regnò fra il 1930 e il 1974 col nome di H.S. («Potenza della Trinità»). [...] supremazia imperiale nei confronti dei signori provinciali e regolava la successione al trono, tuttavia veniva asserita l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, era ribadita l’abolizione della schiavitù ed erano prefigurati diritti. Costretto ...
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Myrdal, Karl Gunnar. - Economista e uomo politico svedese (Skattungbyn, Orsa, 1898 - Stoccolma 1987). Docente di Politica economica all’Università di Stoccolma, ha affiancato all’attività scientifica [...] allo studio di problemi monetari e sociologici, influenzando concretamente la politica economica svedese; sul tema dell'uguaglianza nello sviluppo mondiale, ha sottolineato i condizionamenti di natura economica, finanziaria, sociale, psicologica e ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] - l'unico luogo in cui si era materializzata una virtù eminentemente montesquiana, capace di coniugare la libertà e l'uguaglianza di fronte alle leggi. La saggia opera riformatrice di Paoli, che aveva dato all'isola norme vincolanti tutti i ceti ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] . Nel luglio 1796 il G. iniziava a collaborare con il milanese Giornale degli amici della libertà e dell'uguaglianza, pubblicandovi tra l'altro un notevole articolo in cui esortava il Direttorio francese ad adempiere alla promessa di liberazione ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] . Dotata di un'eccezionale estensione vocale, H. ha mostrato di padroneggiare tutti i moduli belcantistici: agilità e uguaglianza nelle colorature, ricchezza nei trilli, messa di voce, note ribattute. Di grande rilievo alcune sue interpretazioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] e delle definizioni rigide attorno ai concetti fondamentali del vivere insieme da quello di libertà a quelli di legge, di uguaglianza, di forma di Stato, di fratellanza, per raggiungere quello scopo che le è assegnato dai tempi: eguagliare le fortune ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] posizione circa le origini del potere, il B. afferma che il formarsi della società ha provocato la perdita dell'uguaglianza e della libertà originarie, le quali non sono tuttavia dei "diritti naturali", ma acquistano realtà giuridica solo nello stato ...
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Economista (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste. Prof. nell'univ. di Losanna (1870-92), W. prese le mosse da alcune delle idee del padre e dalle applicazioni matematiche all'economia [...] ) compatibilmente con quella di tutti gli altri soggetti. Lo stesso sistema di prezzi consente anche il raggiungimento dell'uguaglianza tra domanda e offerta delle merci in tutti i mercati assicurando così l'equilibrio economico dell'intero sistema ...
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Economista tedesco (Düren 1810 - Colonia 1858). Fu tra i primi studiosi a formulare il concetto di utilità marginale, che sarebbe stato alla base del sistema teorico neoclassico e della rivoluzione marginalista, [...] siano uguali i gradi finali di intensità dei bisogni soddisfatti, il che si ottiene quando sia raggiunta l'uguaglianza delle utilità marginali ponderate, ossia delle utilità degli ultimi incrementi dei singoli beni acquistati divise per i rispettivi ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.