libro
Il l. è considerato il principale strumento di diffusione scritta dell’informazione. Si caratterizza per essere prodotto in un numero di copie sufficientemente alto da garantirne la circolazione [...] la Biblia pauperum (stampata a Nördlingen nel 1470 da Walther e Hurning), e il De octo partibus orationis di Elio Donato (stampato a Ulma tra il 1475 e il 1480 da C. Dinckmut). Con l’invenzione della stampa a caratteri mobili metallici da parte di J ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] Vercelli e altri Comuni rimasero invece a lungo fedeli. Nel dicembre 1216 raggiunse la corte di Federico a Norimberga, poi a Wimpfen e a Ulma: di qui, nell'aprile 1217, fu inviato a Roma presso il papa con l'abate di S. Gallo, il decano di Spira e il ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] alla volta di Augusta (il primo dispaccio, da Villaco, venne spedito il 2 luglio 1552), e fu poi a Monaco, Ulma, Strasburgo, Colonia. Bruxelles, dove giunse a rilevarlo Michele Surian: l'ultimo dispaccio al Senato fu appunto inviato da Bruxelles il ...
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CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] possedimenti in Germania. Un'offensiva di Enrico costrinse C. a ritirarsi da Norimberga e solo il fallimento dell'assedio di Ulma scongiurò il pericolo militare. La notizia della morte di Enrico Raspe, il 16 febbraio 1247, non procurò grande sollievo ...
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MICHELE di Matteo da Bologna
Enrico Bellazzecca
MICHELE di Matteo da Bologna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore bolognese attivo nel Quattrocento, detto de Calcina o della Fornace, [...] per le vetrate della cappella dei Notai in S. Petronio (1463), ancora in loco ed eseguite poi dal maestro vetraio Jacopo da Ulma (Medica, 1986, p. 711).
L’ultima opera di M. di cui si abbia testimonianza è il trittico, databile alla fine della ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] e universale dominio. Tuttavia l'assoluzione del re non trovò consenso fra i principi di Germania: riunitisi a Ulma e successivamente a Forehheim, deliberarono, presenti due legati pontifici che invano chiesero una dilazione sino alla venuta del ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] fu eretto nel 1384. Tra il 1399 e il 1439 fu costruita la guglia, a pianta ottagonale, come quella del duomo di Ulma, e coronata da un'audace piramide.La decorazione scultorea dell'esterno ebbe molto a soffrire all'epoca della Riforma e durante la ...
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NOTINGO
Giancarlo Andenna
– Figlio del conte Erlefrid, funzionario di Ludovico il Pio e grande proprietario terriero nella zona del Baden-Württemberg ai margini della Foresta Nera, nacque probabilmente [...] di Trento e di Frisinga. L’ultima notizia risale al febbraio 858, quando con Eberardo del Friuli fu inviato a Ulma come ambasciatore presso lo stesso Ludovico il Germanico. Probabilmente in una di queste due occasioni il vescovo di Brescia ebbe in ...
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BERLINGHIERI, Francesco
Angela Codazzi
Geografo umanista fiorentino del sec. XV. La famiglia dei Berlinghieri è ripetutamente ricordata nella storia di Firenze fino dai primi anni del Duecento.
Nel [...] nel codice urbinate si avvicinano alla cosiddetta terza redazione del Tolomeo di Nicolò Germanico, che servì di base alla edizione di Ulma, edita nel 1482, lo Stesso anno in cui apparve la Geografia. E non pare che Nicolò Germanico e Nicolò Todescho ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] i campanili di Chartres (fine sec. XII), di Senlis, di Reims, di Amiens, di Notre-Dame di Laon; di Friburgo, di Ulma, di Colonia, di Ratisbona in Germania; di Salisbury, di Norwich, di Newcastle, di Lincoln in Inghilterra; di Burgos, di Oviedo, di ...
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