GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] , nel momento dell'assunzione della carica, le formule che verranno messe a disposizione dei litiganti: è ciò che Ulpiano chiama iurisdictio perpetua.
Nei municipî e nelle colonie la giurisdizione viene esercitata dai praefecti iure dicundo, che sono ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] e della lingua dei giureconsulti romani da dar talora l'illusione d'essere state scritte da un Papiniano o da un Ulpiano; dal punto di vista didascalico, sono un vero modello (tante volte imitato dipoi) di storiografia e bibliografia giuridica; nelle ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] , rilevando innanzitutto l'inesistenza di dispute circa la legittimità del concetto di novazione così come elaborato da Ulpiano (avrebbe avuto invece carattere innovativo il fatto che la glossa ammettesse in alcuni casi una novazione ope exceptionis ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] bisogni o ai desiderî umani, e quindi beni di fortuna oltre che utile o vantaggio; secondo le fonti del diritto romano (Ulpiano, Dig., L, 16, de verborum significatione, 49) bona ex eo dicuntur, quod beant, hoc est beatos faciunt: beare est prodesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] commento (Comm. Dig. 17, 1, 29, 4, 1585, f. 104 ra-b) a un testo (nientemeno!) del giureconsulto Domizio Ulpiano. La fattispecie riguardava l’ipotesi del fideiussore che, convenuto in giudizio, aveva omesso di usare una valida eccezione. Bartolo, con ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] , e repubblica": Saggio, p. 36); 3) il codice propriamente civile o positivo, che, secondo la formula di Ulpiano, consta delle "aggiunte e detrazioni" contingenti, dipendenti dalle particolarità storiche delle diverse nazioni. Quest'ultimo codice ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] conversione delle biblioteche di rotuli in biblioteche di c. (è significativo, per limitarci ad un solo esempio, che il De edictu di Ulpiano, scrittore morto nel 228, fosse riedito sotto forma di c. tra il 310 e il 320), e appunto allora si dovettero ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] - d'un maneggevole strumento di consultazione d'una legislazione gonfiatasi mostruosamente nei secoli.
Fonti e Bibl.: Rinviando a G. Benzoni, Un Ulpiano mancato: G. F., in Studi veneziani, n.s., XXV (1993), pp. 35-71, ci si limita ad aggiungere all ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] , poena capitalis. La carcerazione avrà sempre per il sistema romano più che carattere di pena quello di misura preventiva. Ulpiano sottolinea infatti che "il carcere è destinato a custodire gli uomini, non a punirli". L'instaurarsi del principato di ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Si definisce la natura dell'usufrutto quale diritto reale di godimento su cosa altrui, caratterizzato dai classici limiti della temporaneità e del divieto di alterare la destinazione [...] secondo la condizione sociale del titolare del diritto»; «pro dignitate ejus, cui relictus est usus», come diceva Ulpiano (Digesta, VII, 8, 12 ) presupponendo peraltro ‘bisogni’ (e quasi ‘doveri’) sociali, che nella nostra epoca non esistono ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata un’eredità, non si può più rinunciare ad...