FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] marzo 1918), poi fu alla direzione generale della Bernini, dove si cimentò nel grande apparato spettacolare prima costoso, poi man mano limitato e rabberciato, non ultima ragione, secondo M.A. Prolo, del dilagare del filisteismo e di quella paralisi ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] altresì nella librettistica. Va sottolineato che quest'ultimo aspetto non riguarda soltanto Napoli, come è , Il panorama fra Sette e Ottocento, in Musica in scena. Storia dello spettacolo musicale, a cura di A. Basso, II, Gli italiani all'estero. L ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] gusto scenografico che è una delle non ultime componenti delle sue esperienze. L'intensa Italiana, Appendice I,p. 167; H. Vollmer, Alliem. Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrhs., I,p. 72; Enciclopedia dello Spettacolo, I,coll.998 s. ...
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WELBY, Piergiorgio
Francesco Lioce
WELBY, Piergiorgio. – Nacque a Roma il 26 dicembre 1945, secondogenito di Alfredo, calciatore di origini scozzesi, e di Luciana Cerquetti.
Appena adolescente manifestò [...] direzione artistica di Giorgio Taffon per allestire uno spettacolo con cui per anni incarnò in Italia e línfera, III (2010), 8, p. 3; M. Welby - P. Giannini, L’ultimo gesto d’amore, prefazione di E. Bonino, postfazione di B. Englaro, Chieti 2010; F ...
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(Ave Maria). – Nacque ad Ancona il 14 dicembre 1915, da Umberto e da Fernanda Brugiapaglia, agiata famiglia di conciatori.
Il padre, per rilevare la compagnia marittima del suocero, trasferì la famiglia [...] , 1952), Totò cerca pace (Mattoli, 1954).
In quest’ultimo film, nella parte di una vedova fiorentina, colorì la parlata Morì a Trieste il 10 novembre 1997.
Nella galassia dello spettacolo italiano è stata – oltre che un esempio di spontaneità ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] Gazza ladra e nella Semiramide, con quest'ultima nel 1829 avrebbe dovuto esordire al teatro Carcano di musica al teatro Argentina, III, Firenze 1958, p. 1521; P. E. Ferrari, Spettacoli in Parma, Bologna 1969, pp. 25, 62, 64, 135, 194; F.-J. Fétis ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] di famiglia Thomas S. Eliot, Troilo e Cressida di William Shakespeare, Zio Vanja di Anton Čechov e Inferni, uno spettacolo quest’ultimo che riuniva Porte chiuse di Sartre e Canicola di Pier Maria Rosso di San Secondo. Nel 1973 si cimentò anche ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] 34; G. Sacerdote, Teatro Regio di Torino. Cronologia degli spettacoli rappresentati dal 1662 al 1890, Torino 1892, pp. 163 ), nn. 9-10, pp. 332-334; V. Klokatcheff, M. B., l'ultimo maestro del bel canto, in Rassegna dorica, XII(1941), nn. 9-10, pp. ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] .,in L'illustrazione ital.,24 marzo 1907, pp. 286-287; E. Bocchia, L'ultimo dei commediografi parmensi…, P. B.,in Aurea Parma,XX (1936), I, pp. 25 -47; Encicl. Ital.,VI, p. 836 (voce di M. Ferrigni); Encicl. d. Spettacolo,II,Roma 1954, coll. 446-447. ...
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Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta notizia e napoletana viene definita la D. [...] (p. 2). Dal Rasi si sa che l'ultimo sabato del carnevale del 1629 un Matteo D'Afflisio, , attori comici, I, Milano 1940, pp. 274 s.; R. Simoni, Trent'anni di critica drammatica, Torino 1953, pp. 411 s.; Encicl. dello Spettacolo, III, col. 1840. ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...