CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] gli utili degli animali". Anche se non lo dice, lo spettacolo di pingui "pascoli" e nutriti bovini rinvia, per contrasto tuttavia, ancora il 2 è in grado di stendere il suo ultimo dispaccio - viene colto, come informa il 9 il segretario Cristoforo ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] Léocadie ou Cinq ans après (9 giugno s. a.).
L'ultimo lavoro del C. dato al PorteSt-Martin fu Les artistes 1972, pp. 31 s., 63 s.; M. F. Christout-G. Taniun Enciclopedia dello Spettacolo, III, Roma 1956, coll. 1421-24; G. B. L. Wilson, Diz. del ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] periodi di inattività. Sembra quasi che il cinema, come spettacolo di massa, 'costretto' a cercare i consensi di tutti e progetti di vario genere, tutti rimasti però nel cassetto. L'ultimo suo film, Gertrud, venne realizzato nel 1964, suprema sfida al ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] letteraria (Del romanzo, 1932; Realismo, 1933), allo spettacolo (La questione del teatro, 1933) in una costante , dal primo sulla Lotta contro i monopoli (1955) all’ultimo Borse e borsaioli (1961), seguito dalla Commemorazione di Benedetto Croce ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] Volpi. Il disegno più ambizioso, voluto proprio da quest'ultimo, presidente del Porto industriale, fu quello di Marghera, che tra le ansie della curia, offesa dal contenuto dello spettacolo e dalla provocazione della scelta del giorno di S. Marco ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] " edificante. Non vengono tuttavia meno in questo tipo di spettacolo né la dispersione degli intrighi (un esempio tipico: il prassi culturale che si stava forgiando a Firenze nell'ultimo scorcio del Cinquecento.
La fortuna, anche editoriale, del ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] dove espose una natura morta e Mio fratello avanguardista: quest'ultimo da annoverare tra i capolavori del suo periodo novecentista (1933 smesso di dipingere che chiuso gli occhi davanti allo spettacolo del mondo" (Scartafaccio, pp. 114-116).
Nel ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] anni dai fratelli Almorò e Alvise Pisani, quest'ultimo riformatore allo Studio di Padova. In seguito a un Le chiese, Roma 1956, pp. 94 s.; B. Brunelli, in Encicl. dello spettacolo, V, Roma 1958, col. 730; R.S. Freeman, Opera without drama: currents ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] e situazioni a mere astrazioni, a segni di uno spettacolo puro. I caratteri sono quasi assenti, sostituiti da una tra le sue carte un progetto intitolato L'Inferno, probabilmente l'ultimo, già redatto in forma di sceneggiatura.
Kafka lo scoprì molto ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] dagli exempla del padre, costruiscono uno spettacolo aggiornato sull'inquietante ambiguità dei teatro elisabettiano avuto, alla Figliolanza della Religione dei padri Cappuccini.
La sua ultima opera è la Minerva in atto di abbigliarsi (Roma, Galleria ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...