DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] giorno di prova con la partecipazione degli attori. E fino all'ultimo giorno in cui la si provava, poteva capitare che vi era in filosofo, in statua, in bambino e in mummia (lo spettacolo sarà presentato nel 1963 al teatro Sarah-Bernhardt di Parigi e ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] di adeguare la sua interpretazione al pubblico durante lo spettacolo. Il pubblico viene così a trovarsi nella posizione davanti all'apparecchiatura, l'interprete cinematografico sa che in ultima istanza ha a che fare col pubblico: col pubblico degli ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] predispone a essere ripresa, e quindi a farsi materia di uno spettacolo (sia pure futuro, come nel cinema), diventa ipso facto ambigua. del travestitismo femminile con La femme en homme (L'ultimo lord), film in cui Carmen Boni conquista il vecchio ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] velocemente di avvolgere e svolgere le varie pizze, montando il film in più tempi, per poi, a spettacoloultimato, rismontarlo e riporlo, per il trasporto, nelle rispettive scatole.Nel tempo poco è cambiato. Gli avvolgitori ormai funzionano ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] particolari problemi espressivi, se non quelli stessi degli spettacoli preesistenti su cui si basavano o della vita che Franco Zeffirelli, nel 1989 per Francesco di Liliana Cavani. L'ultimo film che lo ha visto all'opera è stato Pinocchio (2002 ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] stati picchiati (La caccia), insaponare i seni di una donna (Ultimo tango a Parigi). Incredibile come Brando si asciughi il collo in dai confini di una storia del cinema e dello spettacolo, si potrebbe spiegare o almeno ragionevolmente ricondurre ai ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] dove a ogni metro Chaplin aveva visto per anni lo spettacolo della forza inventiva necessaria a sopravvivere. La ricreò alla più, c'è Calvero, il vecchio attore che rende l'ultimo omaggio a Charlie, monello senza patria; alla comicità degli anni ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] enorme successo di The Chelsea girls di Andy Warhol. Quest'ultimo era noto nel mondo del cinema controculturale almeno dal 1963 sulla pornografia, la politica e la natura dello spettacolo cinematografico che sarebbero ritornate in seguito nei suoi ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] diffusione ne ha favorito la sopravvivenza nella tradizione spettacolare.
Già nei primi anni del Novecento il cinema italiano Valerio Zurlini si sono pienamente espresse in uno degli ultimi capolavori del m. cinematografico, La prima notte di quiete ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] di François Truffaut o di À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-Luc Godard, fotografata dal vero, è la Parigi massimo l'inganno del cinema: costruire una guerra spettacolare mediante immagini prese dalla guerra vera. In questi ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...