GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] 342; per un elenco dei suoi lavori cinematografici e teatrali cfr. Enc. dello spettacolo).
Il G. ammise poi di aver scritto due commedie fasciste, L'angelo nero fascisti del G., venne da quest'ultimo abilmente sfruttato per porsi come simbolo degli ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] Anche se la presenza in scena non può non rappresentare, l’obiettivo ultimo di Decroux è ciò che egli chiama la ‘presenza che non e dunque più evidenti sia sulla scena reale dello spettacolo sia su quella metaforica dello studio. Vitalizzato dal ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] neve dei Campi di Annibale, che gli fu sottratto all'ultimo istante da mons. A. Di Pietro, il futuro cardinale Roma 1947, pp. 450-457; N. Gallo, G., G., in Enciclopedia dello spettacolo, V, Roma 1958, coll. 1332-1334; S. D'Amico, Storia del teatro ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] 'attore e l'importante funzione di tramite fra cultura cortigiana e mondo spettacolare cittadino.
L'elenco comprende testi moderni (El buphone, El mago - quest'ultimo attribuibile secondo Padoan a Pier Antonio Caracciolo), un dramma sacro (La vita ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] cappellaio romano, nato appunto nel 1861, il quale, attraverso i suoi ricordi personali, rievoca l'ultimo secolo di storia italiana.
Lo spettacolo, che registrò il successo dell'ennesimo attore rubato alla prosa, G. Tedeschi, presentava una ulteriore ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] Novi e Carlo II re d'Inghilterra (1847); in quest'ultimo anno vedevano la luce I misteri dei morti, rappresentato nel 1848 .
Qualche mese dopo, giunto a Mantova al seguito di alcuni spettacoli, il G. conobbe a Gazzuolo una giovane del posto, Luigia ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] a Firenze con Benassi, che portò in scena, per l'ultimo Maggio musicale di guerra, Agnese Bernauer di F. Hebbel (teatro di Strehler fu Nastia in L'albergo dei poveri - lo spettacolo inaugurale (14 maggio) -, Beatrice in Arlecchino servitore di due ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] Festival della prosa di Venezia, a coinvolgerlo in uno spettacolo straordinario dei Piccolo Teatro, i Sei personaggi in cerca "gran cabarets allestito da A. Trionfo, entrando per l'ultima volta e in via straordinaria in uno stabile e convincendo, ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] questo eclettico ambiente, dove si formò come uomo di teatro, il G., nell'ultimo decennio dell'Ottocento, decise di rispolverare i pupi paterni, presentando spettacoli che ebbero grande successo. Tra i suoi più grandi estimatori era il drammaturgo e ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] cogli anni numerosi e solidi legami nel mondo dello spettacolo e una vasta rete di conoscenze che faceva di p. 148; C. Trevisani, Delle condizioni della letteratura drammatica ital. nell'ultimo ventennio, Firenze 1867, pp. 54 s., 169 s.; Yorick [P. ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...