Fullereni
GGianfranco Scorrano
di Gianfranco Scorrano
Fullereni
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il fullerene. 3. Derivati dei fullereni: a) addotti covalenti esoedrici; b) fullereni endoedrici; c) eterofullereni. [...] Luca Pacioli (v. fig. 3). Nel 1770 Eulero dimostrò un teorema secondo il quale in un poligono regolare la somma del numero delle studiate le proprietà chimiche. Qui ci soffermeremo solo sull'ultimo composto riportato nella fig. 10. In questa molecola ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] un dato nucleo atomico e la m. di quest'ultimo, esprimente, a norma dell'equivalenza massa-energia, l' di m.: v. particelle attraverso la materia: IV 455 a. ◆ [FSD] Teorema delle m. efficaci e tensore m. efficace: v. elettroni, dinamica nei solidi di ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] da risultare persa ai fini di una qualche utilizzazione, in quest'ultimo caso parlandosi anche di dispersione, o dissipazione, dell'e. (per in luce grazie all'impossibilità di applicare questo teorema ad alcuni esempi di notevole interesse fisico: v ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] eterogenei) e la conservazione dell'energia. ◆ [MCS] E. di stato dal teorema del viriale: v. gassoso, stato: II 838 e. ◆ [ALG] E. in un dato riferimento; a seconda della natura di quest'ultimo, si parla di e. cartesiana, polare, in coordinate ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] normale e quella tangenziale della componente rotatoria; l'ultimo termine è detto f. d'inerzia di Coriolis dinamica, ma intervengono invece, attraverso il loro lavoro elementare, nel teorema del-l'energia cinetica: v. meccanica relativa: III 722 d. ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] 21 a). ◆ [PRB] D. degli stati di energia: v. limite centrale, teorema del: III 414 c. ◆ [GFS] D. dell'acqua oceanica: v. oceanologia: potenza contenuta in un volume e la misura di quest'ultimo; se la distribuzione della potenza non è uniforme, tale ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] wx=y.
L’importanza degli o. di Cayley è messa in luce dal teorema di Bott e Milnor (1958): se Vn è uno spazio vettoriale reale di zero solamente se n=1, 2, 4 oppure 8. In quest’ultimo caso si tratta appunto degli o. di Cayley, mentre negli altri ci ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] genera proprietà di adsorbimento per la molecola H2O. La polarizzazione di quest'ultima trasforma i in ii con generazione di siti acidi di B forti. del potenziale. La [4] esprime il cosiddetto teorema di Bloch.
Qualora si consideri, nell'equazione di ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] in particolare la teoria meccanica del calore e il teorema delle forze vive. Riprendendo le idee di Thomsen, Le esperienze moderne tendono a dare sempre di più a questi ultimi una influenza preponderante sui risultati ottenuti in fisica e in chimica ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] raggio incidente in A su a e in B su b, e del teorema dei seni al triangolo OAB, porta a riconoscere che, con gli elementi e α coefficiente lineico di assorbimento dell'ampiezza a, la quale ultima vale cioè, lungo la generica direzione x, a(x)=Aexp(- ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...