VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] da questa pubblicazione, il 15 ottobre 1826 Ventura fu costretto a dimettersi facendo tramontare il sogno di un ultramontanismo in cattedra. Ritiratosi a Grottaferrata, fece temere una defezione dal campo degli apologisti, ma si riconciliò l’anno ...
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SALVETTI, Angelo
Francesco Carta
– Nacque a Siena in data incerta, ma presumibilmente collocabile intorno alla metà del XIV secolo. Secondo Celso Cittadini la famiglia Salvetti sarebbe stata originaria [...] agisse sia nelle vesti di orator della Repubblica di Siena (alla quale scrive) sia in quelle di generale in visita alle province ultramontane. Il 25 aprile 1422 era a Verona, poi a Costanza e a Ginevra (25 giugno), ove incontrò Amedeo VIII duca di ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] “questione della lingua” nella Ginevra di Calvino, in Lingua nostra, LXV (2004), 1-2, pp. 6-15; E. Stancati, Gli ultramontani. Storia dei Valdesi di Calabria, Cosenza 2008, passim; J.F. Gilmont, La rédaction et la circulation des lettres de Gianluigi ...
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GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] : il concilio di Basilea, dove egli si era recato nel 1433, ratificò infatti i decreti di Costanza relativi alle vicarie ultramontane. Eugenio IV dal canto suo si era ormai persuaso che la divisione dell'Ordine fosse un processo inevitabile e se da ...
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GIOIA, Agostino
Silvano Giordano
Nacque a Giovinazzo, presso Bari, il 20 genn. 1695, da Saverio e Cassandra Todisco. Mancano notizie sulla sua famiglia e gli anni della giovinezza. Fu battezzato con [...] punti: la durata vitalizia dell'ufficio del generale; l'intensificazione delle visite ai conventi, in Italia e nei paesi ultramontani, dove da circa settant'anni nessun generale si era più recato; la costruzione di una monumentale sede per la curia ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] a Modena nel collegio di S. Bartolomeo. Il triennio modenese permise al B. di accostarsi al gruppo cattolico di tendenze ultramontane che raccoglieva M. A. Parenti, G. Lugli, P. e C. Cavedoni, B. Veratti e altri intorno alle Memorie di religione ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] da parte degli amici classicisti (Biondi, Odescalchi). Questi rimproveri riaccendevano i suoi furori contro i romantici: "Scimmie ultramontane, contro le quali bisogna alzare il bastone. Turba di scimmiotti che si gloria di imitare certi strilli che ...
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MARINI, Callisto (
Callisto Demetrio)
Luca Carboni
– Nacque a Pesaro il 14 ag. 1737 da Giovanni Andrea e da Rosa Lazzarini. Fratello minore di Saverio, vescovo di Rieti dal 1779, e nipote per parte di [...] di G. Gualdo, Città del Vaticano 1989, pp. 369, 374; D. Vanysacker, Cardinal Giuseppe Garampi (1725-1792): an enlightened ultramontane, Bruxelles-Rome 1995, pp. 83, 122 n. 33; M. Caffiero, Garampi, Giuseppe, in Diz. biografico degli Italiani, LII ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] . Sotto il generalato di S. Bonaventura (1257-1274) l'ordine fu diviso in 34 provincie, distinte in cismontane e ultramontane, con un numero di custodie e conventi in continuo aumento. Questa distribuzione in provincie rimase in vigore fino al secolo ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] Consideri bene le cose passate et veda quante volte per le interne dissensioni se sono chiamate et conducte in Italia potentie ultramontane, che poi l'hanno oppressa et tiranizata che ancora se ne vedono li vestigi". Poi la morte giunse opportuna, il ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...