DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] l'alto contenuto formale e la raffinata e pregnante eleganza compositiva, piuttosto che tangenze con il vivo e particolare umanesimo riccesco.
La partecipazione di D. nell'impresa veneziana del "coperchio de bronzo sopra la pilla posta nella chiesa ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] di Polignoto. T. sembra infatti portare alle estreme conseguenze l'estetica dell'èthos senza partecipare del nuovo umanesimo della sofistica, trovandosi perciò ad un punto morto, all'ermetismo del non detto, alla retorica dell'inesprimibile ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] fuori dei monasteri, si ha l’avvio di un’arte laica. L’ultima splendida età del manoscritto è rappresentata dall’Umanesimo che curò la correttezza filologica del testo oltre che l’aspetto formale. I codici divennero un’espressione d’arte, perfetti ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] . L'uno e l'altro atteggiamento, sfuggendo alla realtà della vita e del mondo, preparano quello spostamento dall'umanesimo classico all'irrazionalismo, che si delineerà nei decennî successivi.
L'arte, specialmente la scultura, si presenta dapprima ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] . Si introduce, cioè, il concetto di imitazione dell'antico finalizzato in ogni caso alla creazione di opere nuove.
Dall'umanesimo al seicento
Se fino alle soglie del Quattrocento si può parlare di una riutilizzazione dell'antico per la creazione di ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] della cultura fiorentina tardotrecentesca, sollecitata dalla straordinaria fioritura pittorica del secolo - oltre che dalle spinte dell'umanesimo nascente - a meditare sui problemi teorici e tecnici connessi con la pratica artistica (dal Boccaccio al ...
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MAGNANI, Luigi
Giorgio Pangaro
Nacque a Reggio nell'Emilia il 29 genn. 1906 da Giuseppe, imprenditore agricolo, titolare di una prospera industria casearia, ed Eugenia Rocca, di nobile famiglia ligure.
L'infanzia [...] numerose conferenze su Beethoven, quali Verità e poesia in Beethoven, L'ideale della libertà e il finale della Nona, Umanesimo in Beethoven, poi trasfuse nelle pubblicazioni più avanti citate. Per la RAI tenne una conversazione sul tema Proust e la ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] 373-377; T. Valenti, La chiesa monumentale della Madonna delle Lagrime a Trevi, Roma 1928, doc. VII; R. Buscaroli, Umanesimo artistico in provincia. L'opera di mastro G. nelle architetture quattrocentesche imolesi, Imola 1959; F. Mancini, Urbanistica ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] la letteratura, la musica, Milano 1923, p. 80; G. Natali, Pavia e la sua Certosa, Pavia 1925, p. 77; M. L. Gengaro, Umanesimo e Rinascimento, Torino 1940, p. 316: P. Mezzanotte-G. C. Bascapè, Milano nella Storia e nell'Arte, Milano 1948, pp. 36, 207 ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] 1959), pp. 19-48; M. G. Rutteri, Contributo a B. P.,in Acropoli, I(1960-61), pp. 108-119; M. Bonicatti, Aspetti dell'Umanesimo nella pittura venera dal 1455 al 1515,Roma 1964, pp. 26-42; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,XXVI, pp. 231 s.(sub voce ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...