BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] essenziali della cultura contemporanea è invero assai tipico. In luogo di rifiutare sdegnosamente qualunque forma di umanesimo, come certi inizi battaglieri della Controriforma potevano far sospettare, l'atteggiamento dominante consiste ora - in B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] ’, nonostante il suo splendore che coinvolgeva Napoli e Palermo, facendo della prima una delle grandi sedi dell’Umanesimo italiano, sarebbe stato logorato dall’opposizione baronale, parallela all’ostilità ecclesiastica. Ed era quanto avrebbe portato ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] Calvesi mise in risalto il rinnovato rapporto con la luce e lo spazio; Giuliano Briganti parlò di «alberi di un umanesimo da utopia» (Il mondo vestito di ferro, in L’Espresso, 22 gen. 1967). Contemporaneamente, nacquero le serie dei Piani appesi ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] . in quel "gran disegnare" è dunque fondamentale per intenderne ancor oggi la portata nell'ambito artistico fiorentino dell'umanesimo quattrocentesco: la divulgazione meccanica della sua opera ne accrebbe enormemente l'importanza. Ma questo, che è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] dell’«uomo copernicano», che costruisce il suo mondo e indirizza la ragione e la tecnica sulla base dell’umanesimo radicale rappresentato dal marxismo (p. 395), assumeva il volto di un programma di politica culturale non facilmente armonizzabile ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] Studi e Archivio della Comunicazione - CSAC di Parma, sul quale si veda www.csacparma.it (consultato il 25 luglio 2015).
G. Mazzariol, Umanesimo di Gardella, in Zodiac, n. 2, giugno 1958, pp. 91-110; G.C. Argan, I. G., Milano 1959; A. Rossi, I. G ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] …, Firenze 1967, ad Ind.; Storia di Napoli, Napoli 1967-78, ad Ind.; W.J. Temelini, L'epistolario di B. Pino…, in Civiltà dell'umanesimo…, a cura di G. Tarugi, Firenze 1972, p. 351; A. D'Addario, L'archivio del Ducato di Urbino…, in Misc. in mem. di ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] Renaissance, in Scriptorium, XVII (1963), pp. 63 s., 78 s.; E. Casamassima, Per una storia delle dottrine paleografiche dall'umanesimo a Jean Mabillon, in Studi medievali, s. 3, V (1964), pp. 527-532; R. Binner, Griechische Emigration und Türkenkrieg ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] RR. Deput. di storia patria per le prov. modenesi e parmensi, VI (1872), pp. 275-283; N. Spano, L'Università di Roma, Roma 1935, pp. 29-30 e 337 (con qualche inesattezza); C. Dionisotti, Discorso sull'umanesimo italiano, [Verona] 1956, pp. 28-29. ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] a pochi, di un altro solido presupposto della signoria. E poi il mecenatismo nei confronti degli esponenti di quell'umanesimo perugino ancora pochissimo studiato. Ne riecheggiano, in prosa o in versi latini o volgari, le pagine del Campano, del ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...