FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] a Firenze nel Quattrocento, l'orazione cercava di affermare una nuova esegesi legata alla renovatio promossa dall'Umanesimo - mirando al miglioramento del metodo e all'abbandono della filosofia scolastica che aveva costituito il fondamento delle ...
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Erudito spagnolo, nato verso il 1425, forse a Cordova, e morto a Roma al principio del 1485. A 20 anni era già dottore in diritto civile e canonico, e maestro di teologia e arti liberali. Aveva conoscenza [...] del Rinascimento spagnolo, il C. allaccia in maniera singolare la decadenza della cultura medievale col generoso fervore dell'Umanesimo.
Opere: Si ha notizia di 14 opuscoli. Ci restano: De pontificii pallii mysterio, di diritto canonico; Commentaria ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] insigne, ancorché negletto nel suo stile latino. Ma egli occupa un posto non del tutto spregevole anche nella storia dell'umanesimo e della lirica volgare, per alcune traduzioni, come quelle della Guerra dei Goti di Leonardo Bruni (Venezia 1528) e ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in Ferrara nel 1499, in Giorn. storico della lett. italiana, XI (1888), pp. 177-179; A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, ibid., XVI (1890), pp. 210-215; A. D'Ancona, Origini del teatro in Italia, II, Torino 1891, pp ...
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Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] sull’autorità del maestro, i quali andavano dall’intimazione imperativa all’intimidazione, ai premi e ai castighi. Con l’Umanesimo e il Rinascimento si fanno però sentire le voci che chiedono una d. educativa più rispettosa della personalità dell ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] in Storia della cultura veneta, III, 1, a cura di G. Arnaldi-M. Pastore Stocchi, Vicenza 1980, pp. 166 ss.; A. Pertusi, L'umanesimo greco dalla fine del sec. XIV agli inizi del sec. XVI, ibid., pp. 177 ss.; M. L. King, Venetian humanism in an age of ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] . 252, 255 s.; P.A. De Lisio, Fra realtà e letteratura: «Il Nennio» di G. N. e la crisi dell’umanesimo, in Id., Studi sull’umanesimo meridionale, Napoli 1974, pp. 143-177; La regina Bona Sforza tra Puglia e Polonia,Atti del Convegno, Bari, 27 aprile ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] alla corte di Cracovia, un largo soffio di nuova vita culturale.
E così, con l'avvento, ancora limitato a poche persone, dell'umanesimo; con l'eredità di un'opera storica da mettere senz'altro accanto alle più insigni che il Medioevo abbia dato all ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] e Oton de Granson. Sotto Alfonso il Magnanimo (1416-1458), che in terra italiana, a Napoli, è promotore del più puro umanesimo, l'influsso italiano è visibile in poeti che frequentano la sua corte: Andreu Febrer, che traduce con ammirevole fedeltà la ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] a cura di F. Forner - C.M. Monti - P.G. Schmidt, Milano 2005, pp. 879-909; P. Viti, Identità e varianti dell’Umanesimo, Lecce 2009, pp. 81, 115, 117 s.; L. Ruggio, Repertorio bibliografico del teatro umanistico, Firenze 2011, pp. 24-29 (con amplia e ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...