Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] 1961, pp. 166-182; per il quadro culturale cfr. Id., Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, Bari 1965; Id., L’Umanesimo italiano, Bari 1965; Id., La cultura del Rinascimento, Bari 1967.
3 C. Vasoli, L’attesa della nuova era in ambienti e ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] e teorica del fondamento del fatto giuridico e rifacentesi più al metodo dei glossatori che al metodo inaugurato dallo umanesimo giuridico. Così pure nelle Additiones al commento di Giason del Maiano l'emendazione e la correzione, specie nel titolo ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] dell'umanista, come del resto appare dalla sua opera, ma seppe tuttavia recuperare in parte gli strumenti esegetici dell'umanesimo, e soprattutto il senso della polemica antimedievale di quel movimento. È in ciò che va cercata la sua filiazione ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] (Fondo Landau, ms. 262).
Trasferitosi nei Paesi Bassi - che nel sec. XV videro il sorgere e l'affermarsi dell'umanesimo latino e la conseguente venuta dall'Italia di molti insegnanti - il iº dic. 1492 F. venne nominato "rhetorice artis professor ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] prima Età moderna (1280-1536), a cura di R. Comba, Torino 1997, pp. 628-642; Id., Tra bartolisti e antibartolisti. L'umanesimo giuridico e la tradizione italiana nella Methodus di M. G.M. (1541), in Studi di storia del diritto medioevale e moderno, a ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] cristiano olocausto (Amici di tutti, ibid., III [1947], n. 15, p. 1).
È su questa base di severo e limpido umanesimo, di cui si nutrì una parte della giovane classe politica cattolica, che deve essere analizzata la stessa opera giuridica del Bachelet ...
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Famoso giureconsulto nato a Chalon-sur-Saône il 23 dicembre 1527, morto ad Altdorf il 4 maggio 1591. Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta. A soli ventiquattro anni occupava una cattedra [...] ed ebbe con lui aspre polemiche. Mentre infatti l'indirizzo di Cuiacio è piuttosto esegetico-analitico e, fedele all'umanesimo di Alciato, porta il giurista all'indagine storica del pensiero dei giureconsulti romani, l'indirizzo di Donello è, al ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] a Firenze nel Quattrocento, l'orazione cercava di affermare una nuova esegesi legata alla renovatio promossa dall'Umanesimo - mirando al miglioramento del metodo e all'abbandono della filosofia scolastica che aveva costituito il fondamento delle ...
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Erudito spagnolo, nato verso il 1425, forse a Cordova, e morto a Roma al principio del 1485. A 20 anni era già dottore in diritto civile e canonico, e maestro di teologia e arti liberali. Aveva conoscenza [...] del Rinascimento spagnolo, il C. allaccia in maniera singolare la decadenza della cultura medievale col generoso fervore dell'Umanesimo.
Opere: Si ha notizia di 14 opuscoli. Ci restano: De pontificii pallii mysterio, di diritto canonico; Commentaria ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] insigne, ancorché negletto nel suo stile latino. Ma egli occupa un posto non del tutto spregevole anche nella storia dell'umanesimo e della lirica volgare, per alcune traduzioni, come quelle della Guerra dei Goti di Leonardo Bruni (Venezia 1528) e ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...