Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] assunto un carattere tipicamente moderno. Già alla fine del tardo Medioevo, ma poi ancor più chiaramente con l’Umanesimo, la componente teorico-politica degli specula lascia il posto all’elemento pedagogico e parenetico e sfrutta in modo conseguente ...
Leggi Tutto
EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] a Blois per seguire le trattative di pace fra Spagna e Francia. Qui l'E. entrò in contatto coi circoli dell'umanesimo francese e seppe apprezzarne con acume l'alto livello culturale: lo prova una lettera (Parigi, 11 dic. 1504) a Francesco Soderini ...
Leggi Tutto
ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] suoi due maestri Ussani ed E. Romagnoli, aveva appreso l'amore per la cultura elegante tipica del resto dell'umanesimo veneto. La tradizione della scuola friulana si richiamava ai ginnasi asburgici: puntava più sulla conoscenza linguistica che sulla ...
Leggi Tutto
cronaca
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso [...] interessi politici che portano con sé una valutazione dell’individuo ignota alla tradizione medievale. Ma solo con l’umanesimo la c. cedette il posto alla storia, concepita, come avvenne con la storiografia greco-romana, quale interpretazione dei ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] in partic. 28-34; F. Paschoud, Ancora sul rifiuto di Costantino di salire al Campidoglio, in Costantino il Grande dall’antichità all’umanesimo, I, cit., pp. 737-749; A. Fraschetti, La conversione. Da Roma pagana a Roma cristiana, cit., pp. 9-47 e 124 ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] dopo instaurerà il Calvino a Ginevra. Ovunque, una gran crisi di tutta la civiltà, nella quale i fermenti dell'Umanesimo portavano a un tempo le esigenze del più audace e spregiudicato razionalismo e d'una moralità nuova, antidogmatica e idealizzante ...
Leggi Tutto
PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] a cura di F. Forner - C.M. Monti - P.G. Schmidt, Milano 2005, pp. 879-909; P. Viti, Identità e varianti dell’Umanesimo, Lecce 2009, pp. 81, 115, 117 s.; L. Ruggio, Repertorio bibliografico del teatro umanistico, Firenze 2011, pp. 24-29 (con amplia e ...
Leggi Tutto
POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] in Latomus, LIX/2 (2000), pp. 414-426; M. Campanelli - M.A. Pincelli, La lettura dei classici nello Studium Urbis tra Umanesimo e Rinascimento, in Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia de “La Sapienza”, a cura di L. Capo - M.R. Di Simone, Roma ...
Leggi Tutto
Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] Castelvetro, Varchi scrisse l’Ercolano, uno dei più significativi trattati italiani sulla lingua (Marazzini 1993: 296; ➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’; ➔ storia della lingua italiana).
Grazie alla netta distinzione fra il parlato e lo ...
Leggi Tutto
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: per es., presso i Babilonesi, [...] politici che portavano con sé una valutazione dell’individuo, ignota alla tradizione medievale. Tuttavia, solo con l’Umanesimo la c. cedette il posto alla storia, concepita, come avvenne con la storiografica greco-romana, quale interpretazione ...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...