CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] in quel triangolo della pianura padana compresa tra Mantova, Padova e Venezia, che stava allora conoscendo i primi sviluppi di umanesimo archeologico, triangolo in cui egli visse a lungo, soprattutto dopo la sua nomina a podestà di Sermide nel 1481 ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] n.s., LXV (1983), pp. 127-132; Id., Profilo di G. G., in Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, III, Umanesimo e Rinascimento a Firenze e Venezia, Firenze 1983, pp. 749-770; T.C. Price Zimmermann, Paolo Giovio. The historian and the crisis ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] umanistici, ma sono ancora tanto ricche di elementi medievali da non potersi annoverare nella retorica dell'umanesimo.
Il D. ebbe rapporti personali ed epistolari con numerosi unianisti: Francesco Barbaro, Zaccaria Barbaro, Gianfrancesco Poggio ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] aristotelici della dottrina cattolica e sostenere invece "la identificazione della nuova linea culturale incentrata sull'umanesimo e sul neoplatonismo con il cattolicesimo" (Badaloni). Sulla linea umanistica viene rivendicata anche la continuità ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] su temi comuni finì per isterilire il messaggio del gruppo, anche prima che il sacco di Roma desse un colpo definitivo all'umanesimo romano. Già Paolo Giovio negli stessi Coryciana, pur lodando il G. e l'Arsilli, parla della molestia dei troppi poeti ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] che passeranno dalla antica e ricca biblioteca di Chartres in Italia, e contribuiranno a formare il ricco terreno dell'umanesimo italiano. Basti pensare che il codice petrarchesco di Livio (l'Harleian 2493 della British Library), che già conteneva ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] il verbo savonaroliano. C'è, insomma, nell'ultimo trattato del B. il tentativo di dissipare l'equivoco dell'umanesimo cristiano sottolineando da un lato gli elementi dell'ideologia religiosa incomunicabili con il pensiero antico, e relegando, d'altro ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] , I testamenti dei cardinali del Duecento, Roma 1980, p. 425; G. Billanovich, La tradizione del testo di Livio e le origini dell’Umanesimo, I/1, Padova 1981, pp. 191-200, 207 s. (tav. XVI.2); R. Brentano, Vescovi e vicari generali nel basso Medioevo ...
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LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] del Friuli 1988, pp. 35-46; E. Barile, Michele Salvatico a Venezia, copista e notaio dei Capi sestiere, in L'umanesimo librario tra Venezia e Napoli. Contributi su Michele Salvatico e su Andrea Contrario, a cura di G.P. Mantovani - L. Prosdocimi ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] di un vescovo: Benedetto da Trento OSB, già vescovo eugeniano, in Il principe vescovo Johannes Hinderbach (1465-1486) fra tardo Medioevo e umanesimo. Atti del Convegno, Trento… 1989, a cura di I. Rogger - M. Bellabarba, Bologna 1992, pp. 287-304; H.J ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...