RENAUDET, Augustin
Armando SAITTA
Storico francese, nato a Parigi il 9 gennaio 1880. Già professore all'Istituto francese di Firenze ricoprì nel 1919 la cattedra di storia moderna e contemporanea all'Università [...] storia della civiltà italiana al Collège de France.
La sua attività si è rivolta essenzialmente allo studio dell'umanesimo italiano e francese, con particolare riguardo ai contatti con la storia del pensiero religioso e con quella delle origini ...
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Famiglia nobile boema, il cui membro più antico noto è Mareš di Újezd (sec. 14º), l'ultimogenito del quale, Mikuláš (m. 1435), acquistò il castello di Lobkovice (presso Praga), da cui la famiglia trasse [...] distinsero in particolare: Bohuslav (1460-1510), che studiò a Bologna e a Ferrara e fu uno dei maggiori rappresentanti dell'umanesimo in Boemia; Jiří (1551-1607) che, avendo cospirato contro Rodolfo II, fu processato e imprigionato e invano la curia ...
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Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] cui T. si dedicò attivamente. Restò bibliotecario fino all'avvento di Callisto III, e come tale fu al centro dell'umanesimo romano: ebbe strette relazioni, fra gli altri, con L. Valla e F. Filelfo. Morto Niccolò V, perdette influenza nella curia ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] indicare il complesso del pensiero filosofico e teologico medievale dell’Occidente latino, dal 9° sec. agli inizi dell’Umanesimo e del Rinascimento, epoca in cui assunse una connotazione negativa conservatasi nel tempo. Infatti, la polemica condotta ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] la replica di F. Paschoud, Ancora sul rifiuto di Costantino a salire al Campidoglio, in Costantino il Grande dall’Antichità all’Umanesimo, cit., II, pp. 737-748. Zosimo pone la conversione di Costantino al 326 e la associa agli assassini di Crispo e ...
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Burdach, Konrad
Storico e filologo tedesco (Königsberg 1859-Berlino 1936). Insegnò all’univ. di Halle per quasi un ventennio, studiò la lingua dell’età del Minnesang (Reinmar der Alte und Walter von [...] formazione dello spirito germanico dalla fine del Medioevo al Rinascimento (fondamentale lo studio Reformation, Renaissance, Humanismus, 1918). Pubblicò il carteggio di Cola di Rienzo e illustrò l’influenza del Petrarca sull’Umanesimo in Germania. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] muta, all’età di Lorenzo il Magnifico si sostituisce quella di Leone X, e nella sua sede ormai principale di Roma l’Umanesimo va sempre più perdendo quel legame con una singola città che prima era dominante. Roma, con i suoi quasi 100.000 abitanti ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] borsista all'Istituto italiano di studi storici di Napoli, allora diretto da F. Chabod. E il G., come studioso dell'Umanesimo e del Rinascimento, fu segnato dall'influsso di questo. Nella collana dell'Istituto sarebbe uscito nel 1955 (Napoli) il suo ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] casate più ricche, la famiglia era agiata ed il padre seppe dare al D. un'educazione consona alla miglior tradizione dell'umanesimo veneziano: gli fece studiare greco e latino, Platone e Aristotele; nel 1519 lo portò con sé a Capodistria, dove era ...
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GABOTTO, Ferdinando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 7 giugno 1866 da Francesco Giuseppe, colonnello dei granatieri, e da Erminia dei conti Benisson, di origine veneziana.
Il [...] tesi su Giason del Mayno e gli scandali universitari nel '400 (poi pubblicata, Torino 1888), il primo di oltre sessanta lavori su personaggi ed eventi dell'Umanesimo e del Rinascimento.
Se per tali lavori ottenne l'approvazione di noti studiosi dell ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...