Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] tra i quali di particolare importanza Linee di sviluppo dell'umanesimo petrarchesco, 1949) documentano le ricerche di M. in altri scritti sono stati riuniti in Dante e Boccaccio, e altri scrittori dall'Umanesimo al Romanticismo (post., 1983). ...
Leggi Tutto
Poeta e critico olandese (n. Zeist 1899 - m. annegato nella Manica 1940); dal 1925 condirettore della rivista De Vrije Bladen ("I fogli liberi"). La sua poesia passò attraverso varî momenti: a una fase [...] en kruis ("Tempio e croce", 1940), in cui M. cerca di conciliare i concetti cristiani con quelli pagani, per arrivare a un nuovo umanesimo. Tra le sue opere in prosa, sono notevoli i romanzi De dood van Angèle Degroux ("La morte di A. D.", 1933) e ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] a re dei Romani da parte di alcuni dei principi elettori. Protettore delle lettere e delle arti, J. fu tra i primi cultori dell'umanesimo oltre le Alpi. Coluccio Salutati gli fece avere una copia del compendio del De viris illustribus di F. Petrarca. ...
Leggi Tutto
PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] F. P., in Italia medievale e umanistica, III (1960), pp. 153-187; A. Paredi, La biblioteca del Pizolpasso, Milano 1961; R. Fubini, Tra Umanesimo e Concili. Note e giunte su F. P. (1370 c. - 1443), in Studi medievali, s. 3, VII (1966), 1, pp. 323-370 ...
Leggi Tutto
Scrittore, filosofo e giornalista (St. Louis, Missouri, 1864 - Prince ton, New Jersey, 1937). Insegnò sanscrito e letterature classiche all'università di Harvard; dal 1909 al 1914 diresse The Nation a [...] spirituale e il suo affrancamento dalla tradizione e dall'imitazione europea. Queste posizioni critiche formarono il cosiddetto nuovo umanesimo di cui, insieme con I. Babbitt, M. fu principale esponente; esse trovarono espressione nei 14 volumi degli ...
Leggi Tutto
Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] del Trecento. La tradizione giullaresca e della poesia realistica e "borghese" toscana si gonfia in lui dei succhi retorici dell'umanesimo incipiente: caratteristiche le sue disperate, un genere che ebbe fortuna per tutto il Quattrocento. ...
Leggi Tutto
Bibliotecario e storico (Avio 1872 - Asolo 1924), vicedirettore della Biblioteca Marciana (1901), e quindi (dal 1905) direttore della biblioteca Querini-Stampalia, che riorganizzò, così come fece per la [...] e delle pubblicazioni periodiche possedute dalla biblioteca Querini-Stampalia, 1916) e notevoli contributi per la storia dell'umanesimo veneto (Della vita e delle opere di Michele Savonarola, 1900; Antonio Baratella e i suoi corrispondenti, 1916 ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] " che è divenuta nei secoli l'Europa.
Questa coscienza europea della letteratura si era formata su una solida lettura dell'Umanesimo italiano (al quale sono consacrati i suoi primi libri) e sul puntuale commento dei maggiori dei nostri classici della ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] e alienazione, 1975. La sua filosofia dell’arte fu feconda, in particolare per l’Umanesimo: Il demoniaco nell’arte, 1958; Simboli e immagini, 1966; L’Umanesimo e la Follia, Roma 1971. Ha lasciato una vasta opera aforistica e autobiografica: Pensieri ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] , XIII (1962), 147, pp. 53-60; E. Camesasca, M., Milano 1964; G. Fiocco, A. M. e la pittura umanistica, in Umanesimo europeo e umanesimo veneziano, a cura di V. Branca, Firenze 1964, pp. 359-372; M. Lenzini Moriondo, M. La Camera degli sposi, Firenze ...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...