CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] serie di notevoli incontri culturali, che lo misero a contatto, fuori della sua terra, con i centri del tardo umanesimo latino e con le aspirazioni di rinnovamento religioso che emergevano in seno alla Chiesa, assunse un preciso impegno ideologico ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] nel secolo XX).
Della sua giovinezza non si sa molto, se non che dovette essere in contatto con quel fertile umanesimo di provincia che faceva capo al nobile pordenonese Princivalle Mantica, giurisperito e latinista, e che vedeva nella zona compresa ...
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Erudito, greco di Calabria (sec. 14º), allievo di Barlaam Calabro. Nell'inverno 1358-59 conobbe a Padova Petrarca; nel 1360 Boccaccio lo chiamò a Firenze presso lo Studio, dove, primo maestro pubblico [...] sulla sua cultura, che si collega alla tarda tradizione bizantina. La sua versione, condotta parola per parola secondo l'uso medievale e non priva di grossolani errori, contribuì tuttavia notevolmente alla conoscenza di Omero nel primo umanesimo. ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] G. Perocco, Il palazzo ducale, A. D. e il Petrarca, ibid., pp. 169-177; N. Mann, Benintendi Ravagnani, il Petrarca, l'Umanesimo venez., ibid., pp. 109-122; L. Gargan, Il preumanesimo a Vicenza, Treviso e Venezia, in Storia della cultura veneta, 2, Il ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] Friuli 1988; L. Casarsa - M. D'Angelo - C. Scalon, La libreria di G. d'A., Udine 1991; C. Griggio, L'umanesimo friulano. Rassegna di studi, in Lettere italiane, IV (1995), pp. 641-659; Id., Nuove prospettive nell'epistolario di Francesco Barbaro, in ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] la sua cultura, acquistando una buona padronanza del latino e manifestando presto interessi letterari fortemente influenzati dall'umanesimo fiorentino del suo tempo.
Testimonianze caratteristiche di questi interessi sono alcuni codici in cui copiò di ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] intellettive del giovane allievo. A Pavia, e poi a Milano, il G. entrò in contatto con gli ambienti dell'umanesimo lombardo, intrecciando legami che mantenne per tutta la vita e guadagnandosi presso i suoi concittadini la fama di uomo dottissimo ...
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DALLE VALLI, Girolamo
Giancarlo Casnati
Nacque a Padova, poco prima del 1420, da ser Conte di Bernardo e da Lucia, figlia di Pietro Correr.
L'attività del padre, notaio in Padova, ci è documentata dagli [...] stato attuale degli studi, notizie esaurienti: è comunque facile supporre ch'egli abbia ampiamente attinto alle esperienze di quell'umanesimo minore che vide nello Studium patavino uno dei suoi centri più attivi. A Padova, infatti, il 12 nov. 1444 ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] di ricerca ha affrontato argomenti che riguardano i problemi architettonici dal tardo Medioevo e dal primo Umanesimo all'età contemporanea, con particolare attenzione all'architettura rinascimentale. Sono da ricordare i volumi: Scritti rinascimentali ...
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Filosofo del diritto (Lubecca 1878 - Heidelberg 1949). Partecipò alla vita politica negli anni successivi alla prima guerra mondiale e fu ministro socialista della Giustizia nel gabinetto Wirth e nel gabinetto [...] funzionale, socialmente orientata, in conformità alle precedenti analisi. Tentò anche di conciliare socialismo e religione, socialismo e umanesimo (vedi a questo proposito la sua Religionsphilosophie der Kultur, 1919, in collab. con P. Tillich, e la ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...