Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] fu apprezzato più come filosofo che come storico, e la sua fama si diffuse anche in paesi di lingua non greca. L'Umanesimo guarda a P. tanto come testimonianza di una tradizione della filosofia religiosa antica, quanto come maestro di vita e di virtù ...
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Umanista (Fano 1429 - Sassoferrato 1480). Segretario apostolico nel 1455, arcivescovo di Siponto nel 1458. Sostenne aspre polemiche con P. Bracciolini, D. Calderini e Giorgio da Trebisonda. Molteplice [...] metrici (De generibus metrorum, 1471), una grammatica latina (Rudimenta grammatices, 1474), tra le migliori dell'Umanesimo, un voluminoso, eruditissimo commento a Marziale (Cornucopia, sive commentaria linguae latinae, post., 1489). Trascrisse nell ...
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Storico italiano (Venezia 1926 - Roma 1984); prof. univ. dal 1968, ha insegnato storia moderna a Roma. Particolare rilievo ha assunto, nella sua opera di studioso delle vicende politico-culturali italiane [...] Ha inoltre pubblicato importanti saggi di storia contemporanea. Tra i suoi scritti: Lorenzo Valla. Filologia e storia dell'Umanesimo italiano (1955); Documenti da codici vaticani per una storia della Riforma in Venezia (1955); Un nunzio pontificio a ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] probabilmente ispirato al celebre scrittore latino Marco Manilio, autore degli Astronomica, poema astrologico che ebbe molta fortuna tra Umanesimo e Rinascimento. Un Antonio Manilio figura come maestro di scuola a Ravenna e a Forlì negli anni 1520 ...
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Antonello da Messina
Bettina Mirabile
Sguardi magnetici svelati dalla luce
Il pittore siciliano Antonello da Messina è un grande maestro della prospettiva e della descrizione: su tavole o su tele di [...] espressioni magnetiche e a mettere in risalto i particolari più minuti di un paesaggio o di una stanza
Un nuovo umanesimo
Antonello è una figura chiave dell'arte italiana, perché innalza l'uomo a protagonista eroico. Vive nel Quattrocento, l'epoca ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] (1890), pp. 1-298 (pp. 207-257: B. F. e le sue opere minori); F. Gabotto, Un nuovo contributo alla storia dell'umanesimo ligure, ibid., XXIV (1891), pp. 5-283 passim; L. Barozzi-R. Sabbadini, Studi sul Panormita e sul Valla, Firenze 1891, pp. 32 ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] in lettere nel 1892 all'Accademia scientifica letteraria di Brera con una tesi su Pier Candido Decembri e l'umanesimo in Lombardia, che, pubblicata l'anno successivo a Milano, costituì la sua prima opera.
Dopo aver insegnato per breve tempo al ...
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Storico della filosofia italiano (Mercato San Severino 1923 - Roma 2005). Allievo di A. Aliotta all'univ. di Napoli, insegnò nelle univ. di Urbino, Bari e nella seconda università di Roma (1980-97). I [...] , inoltre, dedicò alla riflessione filosofica sul lavoro. Tra le opere: La presenza di Hegel (1961); Dal corporativismo comunista all'umanesimo scientifico. Itinerario teoretico di Ugo Spirito (1964); Schiller e la morale di Kant (1968); A. Comte e l ...
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Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di [...] Virgilio, di cui diede una monumentale edizione critica (1930). Ma il suo nome è legato in particolar modo alla storia dell'umanesimo filologico, della quale può dirsi creatore. Tra le sue opere maggiori in questo campo: La scuola e gli studi di ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] anno. In corrispondenza con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...