FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] Leonardi Bruni Epistolarum libri VIII, II, a cura di L. Mehus, Florentiae 1741, e da M. Borsa, Pier Candido Decembrio e l'umanesimo in Lombardia, in Arch. stor. lombardo, s. 2, X (1893), pp. 5-75; la corrispondenza con L. Foscarini si legge nel Cod ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] due Chiese.
A Bisanzio portò lo spirito nuovo delle più avanzate speculazioni filosofiche dell'Occidente, che preludevano all'umanesimo e alla Rinascita. Non facilmente valutabile è invece il peso che egli ebbe nell'introduzione del greco nel mondo ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] , D. Rossetti e P. Kandler. Gli studi sul Petrarca, sulle opere latine del Boccaccio e più in generale sull'umanesimo gli aprirono le strade della comunità italiana dei dotti, senza escludere proficui contatti anche con studiosi stranieri, come F ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] la tesi sostenuta vent'anni prima dal Poliziano in polemica con P. Cortese, e adattandola alle esigenze e ai fini di un umanesimo riformatore, quale era quello sviluppatosi fuori d'Italia. Il B. rispose in data 1° genn. 1513, e questa sua epistola De ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] Eliot; di Pound in Letterature moderne, I [1950], 2, pp. 220-226, e in Aut Aut, 1951, 2, pp. 131-133).
L'«Umanesimo disilluso» e il Barocco
In quegli anni di lavoro indefesso, tra il ’43 e il secondo dopoguerra, Anceschi pagò in prima persona, con ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] Archivio veneto, n. s., XXIII (1912), pp. 244, 252; XXIV (1913), p. 68; L. Lazzarlini, Paolo de Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Ginevra 1930, pp. 49, 139; G. Pirchan, Italien und Kaiser Karl IV..., Prag 1930, II, p. 71; R. Cessi, L ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in Ferrara nel 1499, in Giorn. storico della lett. italiana, XI (1888), pp. 177-179; A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, ibid., XVI (1890), pp. 210-215; A. D'Ancona, Origini del teatro in Italia, II, Torino 1891, pp ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] dell'amicizia di Aldo Manuzio e dell'adesione appassionata alla sua impresa editoriale, volta a dar vita ad un nuovo umanesimo sulla base dei testi greci. Del celebre stampatore egli dovette essere uno degli amici più cari e dei collaboratori più ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] ; Il cane di terracotta, Bologna 1954; Scritti politici, a cura di M. Todaro-Faranda, Roma 1958 (poi con il titolo Umanesimo e comunismo, ibid. 1974); I discorsi, Verona 1987 (raccoglie i discorsi parlamentari con l'eccezione di quelli tenuti alla ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] rivolgere ogni energia per la pacificazione d'Italia, la lotta contro i Turchi e la salvezza dell'impero d'Oriente.
Umanesimo e spirito religioso stanno quindi alla base di quel profondo equilibrio ínteriore del B., che si riflette nella sua azione ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...