SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] 1539 la Carta Marina, prima carta geografica delle regioni nordiche, e morì a Roma nel 1558, i contatti con l'Umanesimo si fecero più intimi: la Historia de omnibus Gothorum Sveonumque regibus del primo - fonte, fra altro, del Torrismondo del Tasso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] privato per immetterli nella sfera pubblica.
Non è difficile rintracciare in queste tesi i motivi canonici dell’Umanesimo italiano, che aveva individuato negli studia humanitatis lo strumento privilegiato per la formazione della coscienza civica. Il ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] di S. Francesco.
Un aspetto non secondario della vita del L. è costituito dal rilievo che ebbe nel quadro dell'umanesimo europeo, entro il quale non si distinse tanto per opere o ricerche autonome, quanto piuttosto per l'attività di bibliofilo e ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] Ritratti di umanisti italiani, Firenze 1967, pp. 77, 89 s., 99; G. Voigt, Ilrisorgimento dell'età classica ovvero il primo secolo dell'Umanesimo, Firenze 1968, I, pp. 258, 279, 399, 547, 550 s., 560-564; W. L. Gundersheimer, Ferrara. The style of a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] ., pp. 100-103; M. L. King, Venetian humanism in an age of patrician dominance, Princeton 1986, ad Indicem (trad. ital.: Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, Roma 1989, ad Ind., s.v. Donato, Pietro); C. Eubel, Hierarchia catholica, I ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] …, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, pp. 881, 893; C. Bollea, Umanesimo e cultura in Piemonte e nell'Università torinese, in Boll. storico-bibliografico subalpino, XXVIII (1926), pp. 377-380; G. Vinay, L ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] è la produzione dottrinale e pratica del C., volto a quella forma colta di esegesi del diritto, caratteristica dell'umanesimo giuridico, le cui praelectiones sulla prima e seconda parte del Digestum Novum e dell'Infortiatum risultano doviziose di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] cultura medievale. È l’inizio di un’evoluzione che giungerà alla sua piena maturità nel 18° secolo. Se, dunque, l’Umanesimo fu, veramente, rinnovata fiducia nell’uomo e nelle sue possibilità, occorre dire che la cultura si rivolse in ogni direzione ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] Padoan, Il ‛ Liber Esopi ' e due episodi dell'Inferno, in " Studi d. " XLI (1964) 75-102; ID., D. di fronte all'umanesimo letterario, in " Lettere Italiane " XVII (1965) 237-257, partic. p. 238; R. Avesani, Il primo ritmo per la morte del grammatico ...
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CHIERICATI, Niccolò (Chierigati, Nicola de Chericatis)
Benjamin G. Kohl
C. Douglas Lewis
Primogenito di Valerio Gregorio - che era stato condottiero di Gian Galeazzo Visconti e poi notaio - e di Lucia [...] e l'importanza dell'amor di patria, le orazioni del C. mostrano strette affinità con la tradizione dell'umanesimo civile fiorentino.
Il corpus delle orazioni ci è giunto attraverso le Orationes domini Nicole de Chericatis clarissimi equitis vicentini ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...