Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] della semplice ricezione medievale, una lettura critica ad alto livello, nella quale consiste la più importante novità dell’Umanesimo.
In Italia, la ricerca erudita sull’antichità continuò nel primo Cinquecento, ma con minore libertà e inventività ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] studi ma anche atleta, sintetizzò nella sua opera i caratteri tipici dell'Umanesimo: la curiosità per il vasto spettacolo del mondo; l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione per le arti come suprema manifestazione della ...
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Poetessa svedese (Göteborg 1900 - Alingsås 1941). L'immoralismo eroico di Nietzsche, l'umanesimo socialisteggiante predicato da E. Blomberg e la psicanalisi formano il sostrato della sua opera lirica e [...] narrativa, in cui si rispecchia il cammino ideale di tutta una generazione: dalla rivolta alla religione tradizionale fino al vitalismo e al nichilismo. Alle prime raccolte di poesie: Moln ("Nubi", 1922); ...
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Umanista e poeta (Utrera 1573 - Siviglia 1647); applicò gli strumenti d'erudizione dell'umanesimo alla conoscenza del passato spagnolo nelle opere Antigüedades de Sevilla (1634), Varones insignes de Sevilla, [...] Memorial de Utrera, ecc. Il suo senso archeologico si tradusse in poesia nella Canción a las ruinas de Itálica, che ha versi limpidi e di forma elaborata ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] con Poggio Bracciolini e Pier Candido Decembrio), fece sfoggio nei suoi scritti di un'erudizione larga e precisa, non sostenuta peraltro da profondità di pensiero. Ha lasciato alcune orazioni e lettere ...
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Filologo classico e storico (Jurków, Poznań, 1852 - Cracovia 1925), studiò la letteratura latina imperiale e l'umanesimo polacco. Tra le opere principali, oltre l'edizione critica dei carmi latini di A. [...] Krzycki (Cricius) e una monografia sullo storico cinquecentesco P. Nidelcki (1884), la Historia Universytetu Jagiellońskiego ("Storia dell'univ. Iagellonica [di Cracovia]", 2 voll., 1900) e la Historia ...
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Letterato e notaio (Vicenza 1297 circa - ivi 1337). Insieme ad A. Mussato è un insigne rappresentante del primo umanesimo veneto. Compose una Historia, nella quale, abbandonando gli schemi cronachistici [...] medievali e modellando lo stile su Sallustio e Livio, tratta degli avvenimenti d'Italia dal 1250 al 1318. Scrisse anche un poema De Scaligerorum origine in 4 libri (1328-1329; un 5º è di dubbia attribuzione), ...
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Letterato (Firenze 1716 - ivi forse 1802), di famiglia originaria dei Paesi Bassi. Fu il maggiore e più coerente studioso dell'umanesimo italiano del sec. 18º, e progettò un corpus organico di edizioni [...] è la Vita Ambrosii Traversari (1759) che, esorbitando felicemente dal tema, è ricca e preziosa fonte di notizie sull'umanesimo. Fu uno dei fondatori (1742) del Giornale dei letterati di Firenze. Il suo ampio epistolario è conservato nella Bibl ...
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Critico letterario (Padova 1891 - ivi 1980), prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1923-24), Cagliari (1924-28), Napoli (dal 1928); studioso dell'umanesimo europeo, del quale pose in particolare [...] , 1933, ed. ampl., 3 voll., 1950; L'uomo antico nel pensiero del Rinascimento, 1957; Perché l'umanesimo comincia con Dante, 1967). Notevoli anche i suoi studî sulla presenza di Tacito nella letteratura politica cinquecentesca da Machiavelli in ...
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Filologo italiano, naturalizzato britannico (Milano 1906 - Londra 1969), prof. di letteratura italiana nell'University College di Londra. Ha studiato soprattutto l'umanesimo italiano indagandolo, con assai [...] inedito petrarchesco, 1950). Tra i suoi scritti: Humanism in England during the fifteenth century (1941); Il primo secolo dell'Umanesimo (1949); Un umanista veneziano, papa Paolo II (1958); The medals of pope Sixtus IV (1961); The spread of Italian ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...