Poeta (n. Ferrara 1315 - m. poco dopo il 1370). Notizie della sua vita avventurosa si ricavano dai 5 capitoli autobiografici in 3a rima e da testimonianze dei contemporanei fra i quali il Petrarca che [...] del Trecento. La tradizione giullaresca e della poesia realistica e "borghese" toscana si gonfia in lui dei succhi retorici dell'umanesimo incipiente: caratteristiche le sue disperate, un genere che ebbe fortuna per tutto il Quattrocento. ...
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La rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di papa Francesco sono state precedute, accompagnate e seguite in Italia da una forte ripresa, con forme e contenuti in parte nuovi, del dialogo tra i cattolici [...] vita umana e sul primato della persona, con l’obiettivo di «rompere la spirale secolarizzazione-nichilismo facendo crescere un umanesimo condiviso» (G. Vacca); la nuova edizione aggiornata della lettera A un amico che non crede di monsignor Vincenzo ...
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Bibliotecario e storico (Avio 1872 - Asolo 1924), vicedirettore della Biblioteca Marciana (1901), e quindi (dal 1905) direttore della biblioteca Querini-Stampalia, che riorganizzò, così come fece per la [...] e delle pubblicazioni periodiche possedute dalla biblioteca Querini-Stampalia, 1916) e notevoli contributi per la storia dell'umanesimo veneto (Della vita e delle opere di Michele Savonarola, 1900; Antonio Baratella e i suoi corrispondenti, 1916 ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] del tipo moderno di g. ebbero i resoconti di viaggi (sempre più in voga dal 13° sec.), nonché, con l’Umanesimo, le ricerche sistematiche e descrittive delle antichità romane.
Ma l’uso della g. si diffuse al principio del 16° secolo. Numerose ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] " che è divenuta nei secoli l'Europa.
Questa coscienza europea della letteratura si era formata su una solida lettura dell'Umanesimo italiano (al quale sono consacrati i suoi primi libri) e sul puntuale commento dei maggiori dei nostri classici della ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] corpo.
C'è naturalmente anche un altro noi, predicato da un'altra avanguardia. Col suo saggio Krušenie gumanizma (Crollo dell'umanesimo, 1919) Aleksandr Blok saluta nella massa ‟il custode dello spirito della musica" e ‟l'erede della grande cultura ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] nel nuovo signore e si trasferisce a Ferrara proprio quando l'allievo del Guarino, divenuto principe, dà nuovo impulso all'umanesimo, già ben vivo nella città.
La prima educazione del B. avvenne dunque in un clima saturo di cultura. Nella sua ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] , La cultura figurativa di F. C. e l'arte veneta, in Lettere ital., XIV (1962), pp. 151-69 (poi in Umanesimo europeo e umanesimo veneziano, a cura di V. Branca, Firenze 1963, pp. 317-37); Scritti rinascimentali di architettura, a c. di A. Bruschi ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] per la storia degli umanisti nel Lazio, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XIII(1890), pp. 468-526 (poi in L'umanesimo e la "Cioceria", Trani 1912, pp. 113-208); A. Cinquini, Elegie latine di M. F. umanista nel Lazio, Aosta 1906; Id., Il ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] pisano. Latinista di valore, compose elegie ispirate al modello tibulliano e, cosa rara in quegli anni di imperante umanesimo latino, si applicò da solo con estremo impegno allo studio della lingua e della letteratura greca. Frequentò l'Accademia ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...