Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] un residuo neoguelfo), iniziarono un'opera sistematica di segregazione degli studi classici, di separazione della filologia e dell'umanesimo dalla storiografia e dalla vita, che tanto più risultò pregiudizievole, quanto più è giusto datare da questo ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] di quella fase di transizione, ma anche di vera e propria commistione, tra gli ideali classicistici dell'umanesimo rinascimentale e le istanze sociali, culturali e dottrinali dell'età del disciplinamento postridentino. Di questa concomitanza di ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] , pp. 203-224; P. Vayra, Epistole di A. A. a Genovesi,Genova 1890; F. Gabotto, Un nuovo contributo alla storia dell'umanesimo ligure,Genova 1892, passim; Id., Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto,III,Torino 1895, pp. 289-291; Id., La ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] ai diversi temi e ai differenti destinatari. Lo stile di Cicerone, oggetto di ammirazione sin dall'antichità e durante l'Umanesimo, è stato per secoli assunto a modello nell'insegnamento del latino nelle scuole.
Orazioni e opere filosofiche. Tra le ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Pope. Il classicismo di J. Milton, non ha nulla di accademico, dà corpo agli ideali di un’età ormai defunta, l’Umanesimo.
Milton rappresenta il conflitto tra la Rinascenza e la Riforma, giunto alla sua fase risolutiva. Paradise lost (1667) è il punto ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] di E. Goncourt, 1982; Fables di J. de La Fontaine (2 voll., 1985). Strenuo difensore della grande tradizione dell'umanesimo europeo, nel 1991 ha pubblicato L'État culturel: une religion moderne (trad. it. 1993), serrata critica alla politica dello ...
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SPENDER, Stephen
Rosario Portale
(App. II, II, p. 875)
Poeta e critico inglese, nato a Londra il 28 febbraio 1909, morto ivi il 17 luglio 1995. Fondatore e direttore (1953-67) della rivista Encounter, [...] ; J. Replogle, The Auden group, in Wisconsin studies in contemporary literature, 5 (1966), pp. 133-50; A. Rizzardi, L'umanesimo poetico di Stephen Spender, in S. Spender, Poesie, Milano 1969; H.B. Kulkarbi, Stephen Spender: works and criticism. An ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] di chi tiene conto della lontananza dei tempi, della mitologia, delle intenzioni e degli scopi degli autori. Questo tardo umanesimo politico si fonda sull'acritica accettazione della fonte narrativa antica; più vigile quando si tratti di esaminare il ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] della poesia ariostesca non è da intendere nel senso di un criterio limitativo: in essa il procedimento tipico dell'umanesimo quattrocentesco è capovolto: non si tratta più di adottare le formule degli antichi per nobilitare e travestire una realtà ...
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PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] , VII (1970-71), pp. 8 s.; Id., L’epistolario di B. P. da Cagli: drammaturgo e umanista del secolo XVI, in Civiltà dell’Umanesimo…, a cura di G. Tarugi, Firenze 1972, pp. 347-357; Id., P. da Cagli’s ‘serious comedy’: artistic renewal and moral reform ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...