ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] . 14, 15; V. Cian, La coscienza politica nazionale nel Rinascimento, in Scritti minori, II,Torino 1936, pp. 158, 169; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 11, 116-120, 138, 155; V. Cian, La satira, II, Milano s.d., pp ...
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BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] Vaticano 1946, pp. 248 s.; G. Billanovich, Tra don Teofilo Folengo e Merlin Cocaio, Napoli 1948, pp. 38 s.; V. Cremona, L'umanesimo bresciano, in Storia di Brescia, II, Brescia 1963, p. 570. Dictionnaire d'Hist. et de Géogr. Ecclés., IX, coll. 707 s. ...
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CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] pp. 486, 494-496, 517; A. Cistellini, La vita relig. nei secoli XV e XVI, ibid., p. 423 n. 2; V. Cremona, L'Umanesimo bresciano, ibid., pp. 546, 564, 566; C. Pasero, Il dominio venetofmo all'incendio della Loggia (1426-1575), ibid., pp. 200, 202, 238 ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] un contenuto non religioso. E in generale non dissimile è anche il tono delle poesie latine del P., tra le migliori dell'umanesimo italiano (si ricordino l'epicedio In Albieram Albitiam, le elegie In violas a venere mea dono acceptas e In Lalagen, l ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] e s. Paolo stesso (v. oltre). S. fu pertanto uno degli scrittori latini più amati e letti nel Medioevo: all'Umanesimo apparve, insieme a Cicerone, il moralista per definizione. Nella sua opera principale, le Lettere a Lucilio, accanto allo splendore ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] , soprattutto olandesi. I motivi ellenistici che l'Europa aveva già conosciuto per altro tramite e sfruttato fin dall'Umanesimo, li riscopriva nella seconda metà del Settecento nelle vivaci pitture di Ercolano. I cui sfondi architettonici, le cui ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] 'una cortigiana ferrarese», in Tra latino e volgare per Carlo Dionisotti, vol. I (Padova, Editrice Antenore, 1974, «Medioevo e Umanesimo», 17), pp. 3-25, illustra un passo della terza giornata del Ragionamento della Nanna e della Antonia (1534) anche ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] romana, La palingenesi di Roma (Milano), un excursus a grandi linee che partendo dalle origini, con Livio e Tacito, arriva all'Umanesimo e a Machiavelli.
Chiusa ai due Ferrero la collaborazione con Il Secolo, dato il deciso e ben noto antifascismo di ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] nella formazione teologica e letteraria del D., il quale, sempre più manifestamente, ci appare rivolto ai nuovi centri dell'umanesimo, soprattutto Padova e Milano. A Pisa il D. fece capo al convento di S. Francesco, alla cui ricca biblioteca ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] di professione, era un tipico esponente di quegli ambienti nobiliari e mercantili fiorentini che sentirono profondamente il fascino dell'Umanesimo e che ad esso dettero contributi che andavano al di là di un semplice impegno dilettantesco. Anche per ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...