Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] Cecchelli, S. Marco a piazza Venezia: una basilica romana del periodo costantiniano, in Costantino il Grande dall'antichità all'umanesimo. Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico. Macerata 18-20 Dicembre 1990, I, a cura di G. Bonamente-F. Fusco ...
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CALÒ, Pietro
Clara Gennaro
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, probabilmente originario di Chioggia, come si rileva dal predicato "de Clugio", che nelle fonti accompagna sempre il suo nome.
Il [...] de la légende de St. Thomas par Pierre Calo, ibid., pp.517-523; L. Lazzarini, Paolo de Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Genève 1930, pp. 5, 8; G. Meersseman, La Bibliothèque de la Minerve au XV siècle, in Mélanges A. Pelzer, Louvain ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] il mito di Ercole al bivio, narrato da Prodico, che fu assunto a simbolo del destino di ogni uomo. Nel primo Umanesimo e poi nel Rinascimento, la figura di E. divenne il simbolo dell’uomo che vince la fortuna e conquista l’eternità grazie ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] (1937), sarebbe proseguita per circa un quarto di secolo attraverso numerose indagini dedicate ai rappresentanti più significativi dell'umanesimo siciliano.
Se l'ispirazione religiosa costituisce il movente ideale di tutta l'opera del D., ad essa si ...
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DE LELLIS, Simone (Simone da Teramo)
Paolo Cherubini
Nacque a Teramo probabilmente tra il 1383 e il 1388. Forse da identificare con un anonimo canonico abruzzese ricordato nella Chronica del capitolo [...] e alla lunga attività in Inghilterra, non è escluso che egli possa aver avuto un ruolo nella trasmissione dell'umanesimo nelle isole britanniche.
Fonti e Bibl.: Ambrosii Traversarii Latinae epist., a cura di P. Canneto, Florentiae 1759, pp. 161 ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] révisé au XV siècle, Città del Vaticano 1985; P. Garbini, Pio II e A. Patrizi due epitomatori di storici medievali, in Umanesimo a Siena. Letteratura, arti figurative, musica, a cura di E. Cioni - D. Fausti, Siena 1994, pp. 171-183; G. Chironi, L ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] Leone Ebreo, Venezia 1934; E. Garin, La filosofia, II, Milano 1947, pp. 78-83; G. Saitta, Il pensiero italiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento, II, Bologna 1950, pp. 79-107; C. Dionisotti, Appunti su Leone Ebreo, in Italia medioevale e umanistica ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] I giuristi trentini e i processi contro gli ebrei, in Il principe vescovo Johannes Hinderbach (1465-1486) fra tardo Medioevo e Umanesimo, Atti del Convegno, Trento... 1989, a cura di I. Rogger - M. Bellabarba, Bologna 1992, pp. 396-399, 405-406, 430 ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] in La città di vita, I(1946), pp. 89-94; L. von Pastor, Storia dei papi, VIII,Roma 1951, p. 133; E. Garin, L'umanesimo italiano,Bari 1952, pp. 214 s., 220; L. Ponnelle-L. Bordet, St. Philippe Néri et la société romaine de son temps (1515-1595), Paris ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] sull'aristotelismo padovano dal sec. XIV al XVI, Firenze 1958, pp. 383-86; G. Saitta, Il pensiero italiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento, Firenze 1961, II, pp. 380-86; Giovanni di Napoli, L'immortalità dell'anima nel Rinascimento, Torino 1963 ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...