SIMLER, Josias
Delio CANTIMORI
Roberto ALMAGIA
Umanista svizzero, nato a Kappel il 6 novembre 1530, morto a Zurigo il 2 luglio 1576. Genero e collaboratore del Bullinger, fondatore della chiesa riformata [...] zurighese. Nel 1549 divenne pastore assistente per alcune comunità di campagna del cantone di Zurigo; poi passò a insegnare nelle scuole della città, e infine entrò all'università, come professore di esegesi ...
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HEMMERLI (o Hemmerlin), Felix, detto Malleolus
Umanista e scrittore politico-religioso, nato a Zurigo, da famiglia già da tempo ivi stabilita, nel 1388, morto a Lucerna fra il 1461 e il '64. Studiò a [...] varî intervalli all'università di Erfurt (1406,1413) e specialmente all'università di Bologna (1408-12; 1423-24) dove conseguì il titolo dottorale nel diritto canonico il 7 settembre 1424. Quivi strinse ...
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SCHÜCK, Johan Henrik Emil
Giuseppe Gabetti
Umanista e storico della letteratura, nato a Stoccolma il 2 novembre 1855. Professore di estetica e letteratura prima a Lund, fino al 1898, poi a Upsala, dal [...] 1918, presidente della Fondazione Nobel, ha esercitato una vasta e profonda influenza su tutta la cultura svedese.
Spirito caldo e vivo, sensibile alla realtà del suo tempo (v. le raccolte Ur gamla papper, ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] povertà e il desiderio di tornare in patria, l'ammirazione che l'energia del giovine principe ispirò nella maggior parte degli umanisti. L'8 marzo 1343 fu aggregato all'Accademia Fiorentina, nella quale lesse per molti anni Dante e il Petrarca. Nel ...
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Poeta, umanista e critico francese, nato verso la fine del 1524 o sull'inizio del 1525 a Liré, sulla riva della Loira, e morto a Parigi il 1° gennaio del 1560. La morte prematura del padre e della madre [...] e gl'imbarazzi cagionatigli da una eredità compromessa non gli permisero di compiere un corso regolare di studî. Ma una lunga malattia doveva offrirgli l'occasione di rifare e completare la sua istruzione ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] assistere al Maggior Consiglio "ad portandum bussolos"; indi spesso lo si incontra come notaio ducale nei Commemoriali ed in altri registri. Nel 1447 pare si trovasse a Padova, nel seguito di quei Rettori, ...
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Sepúlveda, Juan Ginés de
Vincenzo Lavenia
Umanista spagnolo, teorico dell’imperialismo della Spagna, nacque nel 1490 a Pozoblanco. Dopo i primi studi a Córdoba e Alcalá, passò nel Collegio spagnolo [...] di Bologna (1515), dove ascoltò Pietro Pomponazzi. Imparò il greco, lesse Cicerone ed entrò nella cerchia di Alberto III Pio, polemizzando con Erasmo da Rotterdam. Pubblicò inoltre il Gonsalus sive de ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...