FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] che si era aperta due secoli prima. La prima attestazione del Gonnella risale infatti al trecentesco De viris claris dell'umanista Domenico Bandini da Arezzo (Urb. lat. 300, c. 182v) dove è riportata una breve vita di un "Petri Florentini histrionis ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] scuole dei gesuiti della sua città con ottimo profitto, tanto che, conquistatosi la fama di precoce letterato e umanista, a 18 anni era già precettore di retorica nella R. Accademia messinese, pur coltivando contemporaneamente interessi disparati ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] ed altri "studiosi viri" italiani e stranieri di qua e di là dalle Alpi e dal mare, Genève 1924, p. 19; B. Croce, Un umanista gaudente, in Id., Uomini e cose della vecchia Italia, I, Bari 1927, pp. 13-26; J. Hutton, The Greek anthology in Italy, to ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] e inquieta, nell'ostentato atteggiamento polemico verso il ceto sociale cui apparteneva - il patriziato veneziano - la vita dell'umanista reca il segno d'una personalità non comune, insofferente delle regole di condotta imposte agli uomini del suo ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] , con lo stipendio annuo di 80.000 maravedì.
Tale promozione si può attribuire alla reputazione letteraria del G. e degli altri umanisti siciliani in Spagna, all'opera dei consiglieri domenicani di Carlo V, C. de Loaysa e G. Hurtado, e all'influenza ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] IX, p. 255).
Il primo impiego del G., forse ottenuto per il tramite degli amici genovesi, fu quello di medico e umanista presso il cardinale Bandinello Sauli (ibid., I, p. 85). Nel ruolo dei professori dello Studio romano, ripristinato da Leone X, il ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] uominicome G. Seripando e Gasparo Cervantes, che dimostrarono simpatia per il C., spiega come la scelta fosse caduta sull'umanista, lo strano disguido sembra riflettere l'ostilità di qualcuno nei suoi confronti.
Nel giugno del 1564, forse stanco del ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] viscontea. È certo però che all'inizio degli anni Novanta egli non era più a Pavia: insieme con un altro umanista e corrispondente di Salutati, Pietro Turchi, era infatti al servizio di Biordo Michelotti, un condottiero perugino che nel 1393 era ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] lombardo, XIII (1886), pp. 818 s.; G. B. Finazzi, Notizie biogr., Novara 1890, pp. 37 s.; I. Tosi, L'opera di un umanista novarese, Novara 1907; A. Lizier, Le scuole di Novara e il Liceo-convitto, Novara 1908, p. 320; G. Vinay, L'umanesimo subalpino ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] , in Atti del Convegno di studi su Angelo Colocci, … 1969, Jesi 1972, pp. 265-268; L. Monti Sabia, Il testamento dell'umanista Elisio Calenzio, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Napoli, XVI (1973-74), pp. 103-120; M ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...