LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] Antonio Zanoni (Ianionius), notaio appartenente a una famiglia trasferitasi ad Arco e destinatario pure di un'elegia del più famoso umanista e poeta Nicolò d'Arco.
Al 1507 risale invece un'elegia mitologico-storica in 58 versi al vescovo di Trento ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] , Facino; G. Vinay, L'umanesimo subalpino nel secolo XV: studi e ricerche, Torino 1935, pp. 115 s.; A. Vitale-Brovarone, Un maestro umanista saluzzese del Quattrocento, G. G., in Boll. stor.-bibliografico subalpino, LXXIII (1975), pp. 643-654.
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WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] messo dell'imperatore.
Gli avvenimenti esterni rendono conto di un solo aspetto del cortigiano W.; l'altro volto è quello del gentiluomo umanista e poeta, che ci appare vivo nel ritratto di Holbein (alla National Portrait Gallery). Ma le poesie del W ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] misura più genuina e una varietà di spunti e di intonazioni in cui meglio si esprime la sua ricca, mobile e concreta umanità. Certe aperture di paesaggio di una freschezza luminosa e cordiale nell'XI e nel XII, o anche certi spunti di confessione e ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] vicino al limes renano, al di là del quale le nationes barbarorum appaiono qualcosa di grandioso (la realtà geografica e umana dei barbari è caratterizzata da immanitas, immensità di estensione ed enormità di numero di uomini) e terribile; per quanto ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] della Religione, la quale quantunque falsa, pure per la forza grandissima, con che s'imprime naturalmente negli animi umani il nome di lei potentissimo, ha sempre meravigliosamente operato a beneficio degli Stati" (Orazione... per G. Mocenigo, p ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] II, Leone X, Clemente VII. Nel 1519 si schierò, insieme con Pietro Bembo, I. Sadoleto e altri, dalla parte dell'umanista fiammingo C. Longolio nella disputa sulla superiorità tra i Galli e i Romani suscitata da Celso Mellini. Longolio aveva sostenuto ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] ), 90rv (lettera del 15 marzo 1438 a Giovanni Visconti, seguita da un'elegia ad Antonio da Rho, ambedue contro l'umanista reatino Tommaso Morroni), 105v (lettera a Branda da Castiglione del 1º ag. 1436; orazione per le nozze del giurista Bartolomeo ...
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DELLA TORRE, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Nacque da Giacomo e da Dorotea Trivulzio, molto probabilmente in Friuli, dove risedeva il ramo di Valsassina della famiglia (Litta). Abbandonata la regione [...] , Oxford 1900 p.60; A. Pica-P. Portaluppi, Le Grazie, Roma 1938, p. 228; G. Mercati, Ultimi contrib. alla storia degli umanisti, Città del Vaticano 1939, p. 74; G. Cammelli, Andronico Callisto, in La Rinascita, V (1942), pp. 206 ss.; E. Garin, La ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] profezia di una prossima catastrofe che si leggono anche nelle dotte epistole e orazioni diffuse prima del 1453 dall'umanista greco Giorgio da Trebisonda, ospite in quegli anni a Venezia di Francesco Barbaro. Versi d'invettiva contro i Genovesi ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...