BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] la persona del Figlio: Cristo ha partecipato alla creazione del mondo ed è stato inviato dal Padre per riscattare l'umanità da un destino inevitabile di perdizione. Forse nella sua concezione del Figlio rivive il motivo erasmiano del "Christus pauper ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] successivamente allo studio della filosofia, della storia, della lingua e letteratura greche. Stabilì probabilmente contatti con il dotto umanista capuano Luca Censio e si avvicinò per la prima volta a un tipo di ricerca più spiccatamente erudita ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] successo di Antonio a corte, il G. lasciò la vita militare e mise a disposizione dei sovrani le sue conoscenze di umanista. Ebbe dapprima incarichi cerimoniali, poi, già prima del marzo 1477, fu segretario reale. Probabilmente tra il 1484 e il 1485 ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] uominicome G. Seripando e Gasparo Cervantes, che dimostrarono simpatia per il C., spiega come la scelta fosse caduta sull'umanista, lo strano disguido sembra riflettere l'ostilità di qualcuno nei suoi confronti.
Nel giugno del 1564, forse stanco del ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] C., diecimila versi praticamente privi di valore poetico, giace inedita nel manoscritto Vat. lat. 4821, appartenuto all'umanista Angelo Colocci, e "scritto in una gotica semilibraria chiarissima e di forma arrotondata che prelude all'umanistica" (Il ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] ebbe come compagni di scuola, fra gli altri, Leonardo Loredan, futuro doge di Venezia dal 1501 al 1521, e Pietro Barozzi, noto umanista, vescovo di Belluno e poi di Padova, ai quali rimase legato con grande amicizia. Il 5 febbr. 1462, a diciotto anni ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] s. Paolo, arrivarono a concludere che si poteva a tal punto venire pervasi dallo Spirito da non essere sottoposti alle leggi umane della Chiesa.
Il D. soggiornò a Trento almeno dall'aprile all'agosto del 1543. Quando, in giugno, Paolo III chiese ai ...
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LIPPI, Bartolomeo (Bartolomeo da Colle)
Arianna Terzi
Nacque a Colle di Val d'Elsa nel 1421 da Giovanni di Lippo e Santa.
La sua biografia, pur ricca di documentazione, sconta il peso dell'errata affiliazione [...] indicazione del 1407 come anno di nascita. Con l'appartenenza a quella famiglia si stabiliva inoltre che egli fosse fratello dell'umanista Lorenzo Lippi. Già le note di Dini e le ricerche di Mattone-Vezzi nei primi decenni del Novecento misero però ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] dei 1546 egli venne inviato a Modena, dove ascoltò Ludovico Castelvetro e frequentò le lezioni di Antonio Bandinelli, umanista e filologo, sotto la guida dei quale intraprese commenti di tipo filologico-erudito, senza trascurare la versificazione ...
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JAVELLI, Giovanni Crisostomo (Canapicius, Crisostomo da Casale)
Dagmar Von Wille
Nacque nel 1470 (o 1472) nel Canavese, forse nel paese di San Giorgio (oggi San Giorgio Canavese).
Entrò nell'Ordine dei [...] classi inferiori; sono indicative in tal senso le sue lezioni propedeutiche, molto apprezzate dai contemporanei (tra cui l'umanista M. Nizolio), di logica e filosofia aristotelica, che in maniera concisa seguono per lo più il magistero tomistico ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...