Inquisitore domenicano (La Canne 1492 - Parigi 1557); ebbe larga parte nella repressione del protestantesimo in Francia, dove godeva di larghissimi poteri inquisitoriali, con l'appoggio del parlamento [...] e del re; fu anche chiamato in Italia per combattere infiltrazioni protestanti a Ferrara. Con i protestanti perseguitò anche molti umanisti, tra i quali É. Dolet che mandò a morte. Ebbe a occuparsi di s. Ignazio e dei suoi amici ai tempi del primo ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] corte dei Medici, in amicizia con i maggiori umanisti del tempo, in particolare con Marsilio Ficino, col Poliziano, che, morente, lo incaricò di raccogliere e di dare alle stampe i suoi epigrammi greci, e con Giovanni Francesco Pico della Mirandola, ...
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MARULO (Marulić), Marco
Arturo Cronia
Apologista e umanista dalmata, nato a Spalato il 1450 ed ivi morto il 1524. Studiò a Padova; a Spalato prima visse spensieratamente, poi condusse vita solitaria, [...] assorto in studî filosofici e in meditazioni ascetiche. M. è il più caratteristico rappresentante degli umanisti dalmati che agirono e scrissero nello spirito del Rinascimento cristiano.
Imbevuto di cultura classica e ispirato da profondo sentimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento giungono a piena maturazione i frutti del lungo e laborioso [...] la filologia tende progressivamente a perdere la fertile forza polemica che spesso l’aveva contraddistinta nei dibattiti dei grandi umanisti e commentatori, e che spesse volte era stata strumento di opposizione e di rottura verso un sapere retrivo e ...
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Muziano, Corrado (ted. Conrad Muth, latinizz. Conradus Mutianus Rufus)
Muziano, Corrado
(ted. Conrad Muth, latinizz. Conradus Mutianus Rufus) Umanista (Homberg, Assia, 1470 - Gotha 1526). Da un periodo [...] , conseguito a Bologna, e una profonda cultura filosofica d’impostazione neoplatonica. In stretto contatto con il circolo di umanisti di Erfurt, del quale era maestro e guida riconosciuta, influì sui suoi contemporanei attraverso un vasto epistolario ...
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Storico della letteratura (Poirino 1913 - Torino 1976); prof. univ. dal 1951, ha insegnato lingua e letteratura francese nelle univ. di Messina, Genova e dal 1956 in quella di Torino. Si è prevalentemente [...] dell'Umanesimo e del Rinascimento francesi. Tra le sue opere più importanti: La coscienza della rinascita negli umanisti francesi (1949); Il Rinascimento francese. Studi e ricerche (1961, 2a ed. 1965); Umanesimo, Rinascimento, Barocco in Francia ...
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Erudito bizantinista (Ragusa 1675 - Parigi 1743), benedettino; a Firenze conobbe B. de Montfaucon per invito del quale passò (1702) a Parigi. Ivi, dopo un primo periodo di interesse per la cultura umanistica [...] (ritrovò le Familiari e il De viris illustribus del Petrarca, oltre a numerose lettere ed opuscoli di altri umanisti, in specie del Salutati), mentre collaborava all'edizione dei padri greci sotto la direzione del Montfaucon, pubblicò Imperium ...
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Uno dei più attivi propagatori della Riforma in Germania. Nacque a Schledtstadt l'11 novembre 1491, entrò nell'ordine dei domenicani nel 1506 e, nel gennaio 1517, nell'università di Heidelberg, dove studiò [...] le nuove opere degli umanisti. Ottenne la laurea di teologia e divenne maestro di arti liberali; poi fu ordinato sacerdote. Spiegò la Sacra Scrittura ai suoi più giovani confratelli, ma al tempo stesso s'interessò vivamente degli scritti di Lutero. ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] padovani, dove ancor giovanissimo fece la conoscenza di Pomponio Gaurico che aveva più o meno la sua età, dell'umanista M. Bosso, del poeta degli Epigrammata Panfilo Sassi, del filosofo Leonardo Tomeo, amico di suo padre, che tra il 1497 e il ...
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UMANISTA O UMANISTICO?
Entrambe le forme sono corrette, con una distinzione di significato.
• Umanista, che deriva al latino rinascimentale humanistam ‘insegnante di humanae litterae, cioè lettere classiche’, [...] un cultore della letteratura e dell’arte
Angelo Poliziano è stato un grande umanista
Conosciamo uno degli ultimi avvocati umanisti
• Umanistico, che è l’aggettivo derivato da umanista tramite il suffisso -ico, indica tutto ciò che è relativo all ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...