CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] delle scuole medie e gli accademici dei Concordi coltivarono questa sua quasi nativa inclinazione allo studio rivendicativo degli umanisti della sua terra, che aveva fama di Beozia veneta e che nelle sue prime scritture, segnatamente in quelle ...
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Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine de Baïf, figlio dell'umanista [...] Collège Royal nel 1556, non solo fu il venerato maestro di giovani e nuovi poeti, ma fu anche considerato fra i dotti umanisti del suo tempo. Tuttavia, soltanto nel 1582, alla morte di Jean Peletier du Mans, Ronsard lo incluse nella lista dei sette ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] col titolo di Cosmographia, non ben digesta mole di appunti eruditi. E ci limiteremo ad accennare ad altre minori opere dell'umanista: al De viris aetate sua claris, nel quale il P. ha modo di esercitare le sue doti di ritrattista; ai trattatelli ...
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MORE, Thomas (Tommaso Moro)
Nato a Londra il 7 febbraio 1478, dal giudice John, a 13 anni andò presso il cardinale John Morton, arcivescovo di Canterbury; poi, dai 14 ai 18 anni, studiò a Oxford, specialmente [...] libello) si contemperano - come in Erasmo - con un finissimo senso d'equilibrio, di misura, con un largo e vivo senso dell'umano e della vita: ond'è che una delle note caratteristiche del M., nello scritto come nella conversazione, è una fine ironia ...
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LÓPEZ de GÓMARA, Francisco
Angela Valente
Storico spagnolo, nato nel 1512 a Gómara (Vecchia Castiglia), morto forse nel 1560 a Siviglia. Ecclesiastico, studiò ad Alcalá, venne a Roma, fu poi in America [...] è troppo estesa rispetto alla 1ª, per celebrare le imprese del Cortés.
Nella narrazione il L. imita gli storici umanisti italiani, e appare non di rado magniloquente e artificioso. Sopravvaluta l'opera dei capi, specialmente del Cortés, lasciando in ...
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PECOCK, Reginald
Teologo inglese, vescovo di St Asaph dal 1444, trasferito alla sede di Chichester nel 1450. Era nato, pare, circa il 1395, nella diocesi di St David's, nel Galles; studiò a Oxford, dove [...] nei quali, pur combattendo le loro dottrine, manifestò opinioni audaci, e che per certi lati assomigliano a dottrine sostenute dagli umanisti e più tardi dai deisti inglesi o da R. Hooker: dubitava, per esempio, dell'autenticità della donazione di ...
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VAN DONGEN, Kees
Emilio Villa
Pittore, nato nel 1884 a Delfshaven (Olanda). Vive a Parigi. Fu dapprima tra i fauves più esasperati; poi si dedicò a un suo malinconico intuito figurativo e deformativo, [...] palcoscenico mondano attraverso il pennello del Van D. Sono Anatole France, Barthou, Castellane, Alanova, contesse e danzatrici, umanisti e commercianti, una élite ostinatamente fine-secolo. Nasce una nuova galleria di figure, un nuovo magazzino di ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] spesso non si pone nemmeno il problema di definire in modo formale quali siano i dati da studiare. In questo dibattito gli umanisti sostengono con forza l’unicità di ogni loro oggetto di studio (tema che, per es., nell’ecdotica ricorre spesso nella ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] ora come recupero consapevole di un modello da ritrovare (così negli umanisti, come, con tutt’altri intenti, nel «terzo umanesimo» di antichistiche sotto lo stimolo delle altre scienze umane (antropologia, sociologia, psicologia sociale) e di ...
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CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] (1545-1552) di Gallipoli non vi è alcun riferimento ai natali del Crispo.
Educato agli studi filosofici da due umanisti del luogo, Tommaso Giannuzzi e Francesco Mazzucci, il C., verso il 1571, abbandona la modesta Gallipoli per trasferirsi nella ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...