COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] fra il 1470 e il '71 e, ancor prima, di Pomponio Leto, al quale si deve il completamento della sua formazione di umanista.
Nel primo periodo della sua permanenza romana il C. compose un gran numero di carmi, che poi distrusse quasi completamente; a ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] a Napoli, visse per un certo periodo, intorno al 1551, presso i benedettini di Maguzzano sul Garda, nel circolo di umanisti che il cardinale Reginald Pole aveva riunito intorno a sé: lì conobbe Andrea Dudith Sbardellati, con il quale mantenne stretti ...
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RAIMONDI, Ezio
Andrea Battistini
RAIMONDI, Ezio. – Nacque a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 22 marzo 1924, da Adolfo e da Adelfa Fioresi, in una famiglia poverissima.
Dopo avere conseguito il diploma [...] le forti tensioni di una critica letteraria «desiderosa di riprendere contatto con il fronte in movimento delle scienze umane» (Politica e commedia, Bologna 1972, p. 7) rimasero sempre e tralucono nei sottintesi più laconici, soprattutto nei lavori ...
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MASSAINI, Girolamo
Paolo Tinti
– Nacque intorno al 1460 da Francesco di Iacopo di Antonio, verosimilmente nel territorio di Poppi (presso Arezzo); il nome della madre è sconosciuto.
Poco è noto della [...] il suo nome figura tra i testimoni di un prestito a favore del cardinale Lorenzo Pucci. Legato ai circoli degli umanisti che gravitavano intorno alla Curia, il M. entrò in rapporti con Celio Calcagnini, anch’egli protonotario apostolico e diplomatico ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] del tempo, tra gli altri Pietro Bembo e Iacopo Sadoleto. Camillo poté in questo modo stringere importanti legami con gli umanisti presenti a Roma e inserirsi tra loro. Agli inizi del 1513 era già ben conosciuto negli ambienti letterari dell’Urbe ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] feudi e privilegi. Combatté il brigantaggio, restaurando il prestigio papale in tutto lo stato della Chiesa; poco favorevole agli umanisti, si giovò invece di artisti per la sua attività di ricostruzione e di abbellimento di Roma, con la consapevole ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] e il filosofo Marcantonio Passeri (detto il Genoa), entrambi ricordati da V. come colleghi e amici, ma anche con umanisti di rilievo come Benedetto Varchi e Daniele Barbaro. Il De humani corporis fabrica libri septem, completato nel 1542, fu stampato ...
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Scrittore tedesco (n. forse Norimberga 1469 - m. Colonia 1522 o 1523). Ebreo di nascita, si fece battezzare (1505) a Colonia, dove visse a lungo. Compose una serie di scritti accanitamente antisemitici [...] , cui presero parte, a favore di P., i domenicani di Colonia e, a favore di Reuchlin, i più accreditati umanisti; particolarmente violento fu lo scherno di cui fu fatto segno P. nelle Epistolae obscurorum virorum (1515-17), scritte nell'ambiente ...
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Il più grande storico polacco del Rinascimento, nato nel 1415 a Brzeźnica da famiglia nobile ascritta allo stemma Wieniawa, morto nel 1480. Studiò nell'università di Cracovia; passato poi al servizio del [...] In Italia e specialmente a Roma, ove fu inviato durante il pontificato di Niccolò V, entrò in rapporti con parecchi umanisti, tra cui Enea Silvio Piccolomini. Tuttavia l'influenza dell'umanesimo sul D. fu piuttosto scarsa, e si manifestò soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] lo Stato in rovina con i loro sprechi. Campanella così fa giustizia di tutte le inutili discussioni degli aristotelici e degli umanisti sul problema se la nobiltà sia frutto della ricchezza o della virtù. Per lui ciò che è veramente nobile è il ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...