BUONINSEGNI, Domenico
Anthony Molho
Nacque a Firenze, molto probabilmente nel 1384, da Leonardo di Domenico e da Piera di Lapaccino del Toso; la sua era un'antica famiglia fiorentina, ricordata per [...] con Niccolò Niccoli (più tardi uno dei suoi sedici esecutori testamentari), Roberto de' Rossi, Ermolao Barbaro e altri umanisti da cui probabilmente mutuò le inclinazioni verso la letteratura e la storia. Nel 1404 fu immatricolato nell'arte della ...
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CRIVELLI, Girolamo
Piero Severi
Pochissime sono le notizie che ci restano della sua vita. Milanese, figlio di Marco "castellano ducale del castello di Masserano", e di Antonia Ciocca, visse nella seconda [...] 507; A. Dina, Ludovico il Moro Prima della sua venuta al governo, in Arch. stor. lomb., XIII(1886), p. 756; A. Simioni, Un umanista milanese, P. Piatti, ibid., s. 4, II (1904), p. 273; Dispacci e lettere di G. Gherardi, a cura di E. Carusi, Roma 1909 ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] ; W. Forghieri, P. C. D. e F. Sforza, in Arch. stor. lomb., LXI (1934), pp. 645-649; R. Sabbadini, Tito Livio Frulovisio umanista del sec. XV, in Giorn. stor. della lett. ital., CIII (1934), p. 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana. Lombardia ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] 21-55).
Le azioni linguistiche compiute da ognuna di queste agenzie sono molto diverse. Le cancellerie sono formate da notai e umanisti (➔ notai e lingua), dotati di cultura latina, spesso alta, e a volte essi stessi rimatori o comunque scrittori di ...
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Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] Iagellone volse la sua attenzione al nord, allontanando O. dal potere. Colto e mecenate (fu in contatto con molti umanisti italiani, tra i quali Enea Silvio Piccolomini), diede impulso alla vita culturale del paese. Con lui si afferma la grandezza ...
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PORCARI, Stefano
Giovanni Battista Picotti
Discese da antica famiglia romana, della quale latinizzò il cognome in Porcius. Ebbe vasta cultura classica e fama di oratore eloquente: le sue orazioni furono [...] prigioniero degli Aragonesi; nei diversi uffici sostenuti dimostrò prudenza ed energia.
Gli studî, la consuetudine con gli umanisti lo infiammarono d'entusiasmo per Roma repubblicana, sicché, già alla morte di Eugenio IV (1447), tentò di eccitare ...
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Bibliofilo inglese, il cui vero nome era Aungervyle, comunemente detto "de Bury" dalla città di Bury St. Edmunds, dove nacque il 24 gennaio 1287. Compì gli studî a Oxford e prese parte agli avvenimenti [...] La sua più larga fama è dovuta peraltro alla sua passione di bibliofilo, che lo fa considerare come un precursore degli umanisti. L'alta sua posizione ecclesiastica e politica favorì in sommo grado le sue attivissime ricerche di codici che spesso si ...
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KOVACSÓCZY, Wolfgang
Giulio de Miskolczy
Umanista e statista transilvano, ncque verso il 1540, probabilmente in Transilvania. Frequentò varie università straniere e si trattenne a lungo a Padova, quale [...] di lui, diretta a separarsi dall'alleanza turca.
K. occupa quale scrittore e mecenate un posto eminente fra gli umanisti della sua epoca. Stette in continue relazioni con parecchi scienziati italiani, fra cui il Mercurialis, e con lo storiografo ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] v. U. Valerianus); A. Pertusi, Erotémata. Per la storia e le fonti delle prime grammatiche greche a stampa, in Italia med. e uman., V (1962), pp. 327, 343 ss., 349 s.; L. Gualdo Rosa, Le traduzioni latine dell'"A Nicocle" di Isocrate nel Quattrocento ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] di Belfiore. Figlio di Niccolò III d'Este e fratello maggiore di Borso, il raffinato marchese, cresciuto sugli insegnamenti di dotti umanisti, tra cui Guarino da Verona, fu il principe di una corte dove anche l'arredo ligneo, e in particolare l ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...