CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] in Pisa. Morì nel 1513 nel monastero degli Angeli a Firenze.
Fu in stretta relazione con numerosi e famosi umanisti dell'epoca: col Carteromaco, col quale dovette forse collaborare all'allestimento dell'edizione aldina di Demostene; fu grande amico ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] A. Matanič, D. (Georges), in Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XIV, Paris 1960, pp. 781 s.; F. Secret, Umanisti dimenticati. Georgius Benignus, il protetto del Bessarione, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXXXVII (1960), pp. 218-222; E. Garin, La ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] evitare abusi e irregolarità - e finalizzati a istruire sacerdoti e fedeli sui fondamenti della fede.
Si avvalse inoltre di umanisti come A. Fumano - curatore di edizioni di testi patristici accolti con favore anche da Erasmo, come il commentario ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] la persona del Figlio: Cristo ha partecipato alla creazione del mondo ed è stato inviato dal Padre per riscattare l'umanità da un destino inevitabile di perdizione. Forse nella sua concezione del Figlio rivive il motivo erasmiano del "Christus pauper ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] ; dal punto di vista diplomatico fu pure uno scacco: Lutero infatti, appoggiato ad Augusta da un'influente cerchia di umanisti e da importanti consiglieri presso la corte di Sassonia, poteva permettersi di rifiutare un atto di obbedienza al legato ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] IV era papa. Da questi documenti si ricavano preziose informazioni circa le letture del M. e i suoi rapporti con alcuni umanisti dell'epoca.
Nelle note del 1481 e del 1482 è registrata la restituzione da parte del M., per conto di Giovanni Argiropulo ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] , anche se non promosse quel concilio che il prelato chiedeva al fine di risolvere la questione. Non tutti gli umanisti furono comunque tenuti lontani da G.; almeno uno, Sigismondo de' Conti, godette sempre del suo favore. Lo storico folignate ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] l'Ochino. Da Firenze, muovendosi verso Viterbo - dove si trovava nel novembre 1541 - il F. sostò a Lucca presso l'umanista F. Robortello che, nella dedicatoria di un suo scritto di poche settimane successivo, riportava un caldo elogio a lui e ai suoi ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] pp. 1104-1107; L. Perini, All'origine dell'Accademia dei Sepolti, in Rassegna volterrana, LXXV (1998), pp. 13-20; C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, a cura di V. Fera, Milano 2003, pp. 35-47; P. Rapezzi, Era diretto a ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] La presenza solo incidentale del vissuto contemporaneo deriva dall'intento di innalzare la materia ai paradigmi di una superiore umanità. Il pubblico ideale del De rebus Siculis sono infatti gli studiosi del mondo antico, a cui egli rammemora vicende ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...