DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] D., Niccolò. Quest'ultimo e il fratello Bernardino, nati dallmatrimonio del D. con Brigida de' Rustici, erano giovani e promettenti umanisti e secondo il Campano o Lelius hos genitor musis phoeboque dicavit et plena biberunt ex Helicone manu".
I due ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] a P. Giovio, collezionista di ritratti di uomini illustri.
Tornato a Mantova, il G. invitò a corte il retore e umanista R. Amaseo. Nel contempo intrattenne rapporti con letterati come F.M. Molza, conosciuto a Bologna, e avviò una corrispondenza in ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] Ferno, un'edizione dell'Opera omnia, ristampata poi nel 1502 con l'aggiunta di una biografia del C.: a differenza di umanisti di maggiore rilievo, la sua opera era a disposizione del pubblico in istampa, e la sua fama perciò crebbe. Comunque, se ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] alla neonata Accademia agraria di Treviso.
L'accostamento del C. al mondo dell'agricoltura avvenne però, come in molti agronomi-umanisti del sec. XVIII, per la via della poesia e degli studi classici: in una serie di egloghe "rusticali", La Nencia ...
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BERNIERI, Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Parma verso la fine del sec. XIV da Giovanni, di nobile famiglia. A lui, e al fratello Luca, Bonifacio IX e, in seguito, Innocenzo VII confermarono la cessione [...] , II, Milano 1869, pp. 65-70)
Durante gli anni del suo vicariato il B. venne a contatto con i più grandi umanisti lombardi, come risulta dalla seconda redazione del De voluptate di Lorenzo Valla. In quest'opera, infatti, ambientata a Pavia, egli, che ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] in Pisa. Morì nel 1513 nel monastero degli Angeli a Firenze.
Fu in stretta relazione con numerosi e famosi umanisti dell'epoca: col Carteromaco, col quale dovette forse collaborare all'allestimento dell'edizione aldina di Demostene; fu grande amico ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] A. Matanič, D. (Georges), in Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XIV, Paris 1960, pp. 781 s.; F. Secret, Umanisti dimenticati. Georgius Benignus, il protetto del Bessarione, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXXXVII (1960), pp. 218-222; E. Garin, La ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] evitare abusi e irregolarità - e finalizzati a istruire sacerdoti e fedeli sui fondamenti della fede.
Si avvalse inoltre di umanisti come A. Fumano - curatore di edizioni di testi patristici accolti con favore anche da Erasmo, come il commentario ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] la persona del Figlio: Cristo ha partecipato alla creazione del mondo ed è stato inviato dal Padre per riscattare l'umanità da un destino inevitabile di perdizione. Forse nella sua concezione del Figlio rivive il motivo erasmiano del "Christus pauper ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] ; dal punto di vista diplomatico fu pure uno scacco: Lutero infatti, appoggiato ad Augusta da un'influente cerchia di umanisti e da importanti consiglieri presso la corte di Sassonia, poteva permettersi di rifiutare un atto di obbedienza al legato ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...