Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] per poi passare a medicina. Qui entrò in contatto con alcuni dei più illustri medici del tempo, destinati a diventare i suoi maestri ed esponenti della cosiddetta Nuova Scuola Medica di Vienna, il cui leader era il pioniere nell’uso di auscultazione ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] essenziali per l’individuo. Interessante la bustina-articolo di Umberto Eco Ti faxo un memo e ricompatto, in cui e che fare le sue occorrenze vale lo stesso che fare i suoi passi, i suoi atti. Io sostenni che questa frase portava un altro significato ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] veicolata. Una definizione di segno linguistico è fornita da Umberto Eco, uno degli studiosi più importanti di semiotica create dal viaggiatore non rispecchiano la realtà, perché i segni disseminati rimandano ad un altro codice comunicativo, a ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] in crisi non perché non ha applicato sul piano della prassi i fini teorizzati sul piano speculativo, ma proprio perché li ha cognizione umana e il dato empirico, per ricordare Umberto Eco, deve rivendicare la propria dignità filosofica rispetto all ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] degli Ebrei israeliani da quasi tutti i non credenti dell’Occidente contemporaneo, i quali non hanno mai avuto l’ sirene dell’oblio» (Eco 1989). Per riprendere nuovamente le parole di Umberto Eco, la Bibbia, in quanto classico, rivela la forma del ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] - Risultati: «Un bambino può imparare tanto esperanto in circa 6 mesi quanto francese in 3-4 anni. Se tutti i bambini studiassero l’esperanto durante i primi 6-12 mesi di un corso di francese di 4-5 anni, essi guadagnerebbero molto e non perderebbero ...
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La stipula di contratti in modo automatizzato è sempre più diffusa: ciascun utente, quotidianamente e spesso inconsciamente, conclude ed esegue contratti con macchine più o meno intelligenti. Si pensi, [...] agli effetti e alle tutele assunte dai singoli contraenti). Infine, dando atto che, sino ad ora ad ora, tutti i prodotti dell’automazione contrattuale sono stati fatti rientrare entro le maglie del diritto contrattuale adottato nel 1942, ci si chiede ...
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La diffusione dell’illuminismo giuridico francese e il dogma della tripartizione dei poteri teorizzato da Montesquieu ha fortemente condizionato la struttura dei contemporanei sistemi giuridici occidentali. [...] responsabilità da danno illecito e dall'altra hanno aperto al riconoscimento o alla negazione della risarcibilità dei cd. nuovi diritti, tra i quali si è deciso di analizzare le sorti del diritto a nascer sano e del diritto a non nascere se non sano ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] tempo che va da alcuni secondi ad alcune ore, ma i suoi contenuti, se non consolidati, vengono facilmente distrutti. La memoria memoria diminuisce se non la eserciti), e dar ragione a Umberto Eco quando raccomanda al nipote di popolare la testa di ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] autoritarie di Crispi, con il supporto di Re UmbertoI, assassinato nel 1900 a Monza dall’anarchico Gaetano cessò di esistere.
Per saperne di più:
Si consigliano caldamente i saggi di Emilio Gentile, Il mito dello stato nuovo (Laterza 1999) e ...
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umberta
umbèrta s. f. [der. del nome di Umberto I di Savoia, che portava i capelli così pettinati]. – Solo nella locuz. avv. e agg. all’umberta, con cui è stato a lungo definito un tipo di acconciatura maschile dai capelli tagliati corti alla...
inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...
Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la repressione dei nascenti movimenti popolari....
UMBERTO I re d'Italia
Augusto TORRE
Figlio di Vittorio Emanuele II, allora duca di Savoia e principe ereditario, e di Maria Adelaide figlia dell'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto, nacque nella reggia di Torino il 14 marzo 1844....