(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] e cospicui premi di cui dispone, quali quello istituito da Umberto I quando era ancora principe ereditario, sia con le nel 1565 fece costruire dal Palladio un teatro stabile; Accademia dei Nobili, che nella prima e seconda metà del '700 si riuniva ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Ma anche realtà diverse, più di tipo signorile e nobiliare, hanno contribuito all’affermazione dei volgari, conferendo ad essi snellita, tendente a periodi di una sola frase (in Umberto Eco ci sono molti più periodi costituiti da una sola frase ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] sole quasi africano sembrano più acconciamente prestarsi alla nobile fatica del maneggiare la spada. La velocità diventa Settanta e l'avvento della 'neotelevisione' ‒ termine introdotto da Umberto Eco in un articolo del 1983 per indicare il modello di ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] sono forme di vita sociale e mondana, passatempi giocosi dei nobili o del popolo ricchi anche di elementi pittoreschi, come di un foot-baller e Dinamica di un ciclista (1913) di Umberto Boccioni e Centri di forza di un boxeur (1913) di Carlo ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] della Volgata e sull’originale greco, secondo una nobile tradizione specificamente italiana42; l’annotazione a Genocchi stesso , loro confidente, e poi sinistro persecutore loro: monsignor Umberto Benigni – è noto che furono allievi in prevalenza del ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] statua della Madonna di Loreto portata dal generale Nobile nella trasvolata polare del 15 aprile-25 maggio 1928 cit., p. 87.
56 P.S. Santachiara, Personaggi d’altri tempi: Umberto II e Mussolini, «Il Messaggio della santa casa», aprile 1987, pp. ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] , forma di agonismo che fu esclusivo appannaggio delle classi nobili o dei cavalieri di professione, e le manifestazioni connesse e collage intitolato Fiat S 57 del 1917 (Roma, Collezione Umberto Borzi), dove, fra la polvere, una fiammante Fiat Grand ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] lontano ed estraneo, anche se la qualità stilistica, la nobile modestia del «debole ma sincero apologista», l’elevatezza la prospettiva. Va ricordata anche l’edizione curata da Umberto Colombo, anch’essa tuttavia carica di afflato apologetico9. I ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] indagati da Guglielmo di Baskerville nel Nome della rosa (1980) di Umberto Eco porta, trentacinque anni dopo, il nome di Jorge.
Prendiamo esperienza del mondo e dell’umano valore è parte nobile della vita, l’unica che consenta a «menti fatte ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] con le lingue dei belligeranti. Ladri di biciclette (1948) e Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica rispecchiarono la Roma linguistica del legate ai generi; in particolare ai film di nobile soggetto (religioso, storico, letterario) sembra spettare un ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...