De Matteis, Maria
Mario Verdone
Costumista teatrale e cinematografica, nata a Firenze il 6 marzo 1898 e morta a Roma il 9 dicembre 1988. Gli insegnamenti di Gino Carlo Sensani e le esperienze professionali [...] ) di King Vidor. Nel 1971 fu premiata con il BAFTA Film Award per i costumi di Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk.
Fu allieva e poi di Ossessione (1943) di Visconti, e successivamente del malinconico Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica. Dopo la ...
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Zorro
Margherita d’Amico
La più veloce spada dell’immaginario
Chi non ha indossato almeno una volta a carnevale cappello, maschera, mantello e sottili baffi neri, a dimostrazione del fatto che Zorro [...] di Capistrano, di Johnston Mc Culley, subito fa innamorare i lettori ma soprattutto il cinema, che si occuperà di lui con Walter Chiari, Zorro contro Maciste con Umberto Lenzi e Moira Orfei, e successivamente I nipoti di Zorro con Franco Franchi e ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] americana, sul melodramma, autori e temi ai quali ha prestato tra i primi ‒ almeno in Italia ‒ singolare e profonda attenzione.
L' la monografia su Wyler (William Wyler, 1988, premio Umberto Barbaro-Filmcritica per il miglior libro di cinema). ...
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Milian, Tomas
Francesco Zippel
Nome d'arte di Tomás Quintín Rodríguez, attore cinematografico cubano, nato a Culono (La Avana) il 3 marzo 1933. Formatosi alla scuola del cinema italiano d'autore (Luchino [...] anni Settanta e Ottanta un'icona del cinema popolare italiano con i modi spicci e il parlare trucido del personaggio del Monnezza, volante (1974) di Stelvio Massi, cui seguirono sei film di Umberto Lenzi, tra cui Il trucido e lo sbirro (1976), dove ...
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Kennedy, Arthur (propr. John Arthur)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 17 febbraio 1914 e morto a Branford (Connecticut) il 5 gennaio [...] Globe Theatre a partire dal 1937 e con i drammi contemporanei del Federal Theatre dal 1939, culminando Ercoli, o il sottovalutato Roma a mano armata (1976) diretto da Umberto Lenzi, dove è un cinico e sornione vicequestore romano.
Bibliografia
M.C ...
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Brunetta, Gian Piero
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Cesena il 20 maggio 1942. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, B. ha sviluppato [...] la storia della critica cinematografica italiana, testimoniati da lavori come Umberto Barbaro e l'idea di neorealismo (1969) e Intellettuali ), della quale è stato curatore, in cui i contributi dei numerosi studiosi coinvolti sono caratterizzati, come ...
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Vasil′ev, Sergej Dmitrievič
Mino Argentieri
Regista e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 4 novembre 1900 e morto a Leningrado il 16 dicembre 1959. Si deve al film Čapaev (1934; Ciapaiev) la celebrità [...] e Georgij in un istituto tecnico di Varsavia. La coppia mosse i primi passi negli studi Sovkino e si specializzò nel montaggio dei dalle autorità sovietiche per aiutare i superstiti della spedizione guidata da Umberto Nobile al Polo Nord.Il battesimo ...
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Neufeld, Max (propr. Maximilian)
Stefania Carpiceci
Regista e attore cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Guntersdorf il 3 febbraio 1887 e morto a Vienna il 2 dicembre 1967. Di formazione [...] da Alida Valli, Osvaldo Valenti, Renato Cialente e Umberto Melnati, il film si avvalse della preziosa collaborazione di Biancoli, Luigi Zampa e Gherardo Gherardi per l'adattamento, i dialoghi e la sceneggiatura. Nelle produzioni italiane degli anni ...
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Barbara, Paola
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Paola Proto, attrice cinematografica, nata a Roma il 22 luglio 1912 e morta ad Anguillara Sabazia (Roma) il 2 ottobre 1989. Dotata di un fisico esuberante, [...] madre di La peccatrice (1940), sadica parabola scritta da Umberto Barbaro, Luigi Chiarini e Francesco Pasinetti e diretta da Palermi di esiguo interesse, la B. non riuscì a ripetere i successi degli anni Trenta, e, pur lavorando ancora per ...
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Polidor
Daniela Angelucci
Nome d'arte di Ferdinand Guillaume, attore e regista cinematografico francese, naturalizzato italiano, nato a Bayonne il 19 maggio 1887 e morto a Viareggio il 3 dicembre 1977. [...] fu notato da Giulio Antamoro mentre si esibiva alla Sala Umberto di Roma e venne quindi scritturato dalla Cines, per la più di cento brevi film comici da lui anche diretti, tra i quali, ancora visibili, L'eredità di Polidor, Polidor apache, Polidor ...
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umberta
umbèrta s. f. [der. del nome di Umberto I di Savoia, che portava i capelli così pettinati]. – Solo nella locuz. avv. e agg. all’umberta, con cui è stato a lungo definito un tipo di acconciatura maschile dai capelli tagliati corti alla...
inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...