PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] estate-autunno del 1941 divenne, grazie a Umberto Barbaro, Luigi Chiarini e Francesco Pasinetti, 1968, p. 7; Un’ondata l’ha sbattuto sulla roccia e P. è scomparso tra i flutti, in L’Unità, 13 luglio 1968, p. 3; Il regista P. annega travolto ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] ) e Anni facili (1953). Nel primo un antifascista (Umberto Spadaro), già costretto a prendere la tessera del partito per piombo, impossibili da trattare satiricamente. Già nel 1974, alla c. all'i. si era detto in certo modo addio con un film di Scola, ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] Chiarini, nella progettazione della scuola, Umberto Barbaro, critico, narratore e commediografo Questo primo periodo è considerato l'età dell'oro per il Centro. Tra i suoi insegnanti (oltre a quelli già ricordati) vi furono R. Arnheim (estetica ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] le altre arti dotata di un linguaggio specifico che, come presto teorizzato anche da Vsevolod I. Pudovkin, potrà rendere visibile l'uomo. Verrà infatti sottolineato da Umberto Barbaro pochi anni più tardi, in una nota a Film e fonofilm (1935) di ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] deve anche una trasposizione del King Lear nel Giappone feudale, in cui i personaggi delle tre figlie del re sono invece tre maschi.Siano o strumento di lavoro ma anche simbolo di speranza; Umberto D. (1952), straziante discorso sulla solitudine e ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] e vicinanza all’ex re in esilio Umberto II.
Fu tra i fondatori, insieme al collega Pompeo Aloisi, La Terza, 13 ottobre 1943, Milano 1963; R. De Felice, Mussolini l’alleato, I, L’Italia in guerra 1940-1943, Torino 1990, ad ind.; B. Di Porto, ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] di una nuova linea del cinema francese, chiamando a collaborare i maggiori registi francesi del tempo, da Abel Gance a Marcel al sonoro e ricca di collaboratori di rilievo, quali Umberto Barbaro, Anton Giulio Bragaglia, Augusto Genina e Mario ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] in quegli anni altri intellettuali italiani attenti al fenomeno cinematografico (da Umberto Barbaro e Carlo Lodovico Ragghianti a Emilio Cecchi), consentirono al C. di essere tra i primi cui il regime fascista si rivolse, nel rinnovato programma di ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] , di Quattro passi tra le nuvole di Alessandro Blasetti e I bambini ci guardano di Vittorio De Sica. Il film di dettaglio il contributo italiano, soffermandosi in particolare su Umberto Barbaro e Chiarini. Nella seconda edizione rivista e ampliata ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] le vicende di un gruppo di marinai in licenza, si notano i primi segni di stanchezza nella vena del regista e che si coll. con G. Pastina e N. Morabito), 1948; Ilmulatto, con Umberto Spataro, Jole Fierro, Mohamed Hussein (anche sogg. e scenegg.), 1949 ...
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umberta
umbèrta s. f. [der. del nome di Umberto I di Savoia, che portava i capelli così pettinati]. – Solo nella locuz. avv. e agg. all’umberta, con cui è stato a lungo definito un tipo di acconciatura maschile dai capelli tagliati corti alla...
inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...