Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] semplicemente, sul ponte ... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni ... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il o ritenzione idrica ma di adiposità localizzata”, dice Umberto Borellini, cosmetologo. Per questo la cura deve ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Bianchi, Claudia (2009), Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Roma - Bari, Laterza.
Eco, Umberto (1984), Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino, Einaudi.
Gruppo μ (1970), Rhetorique ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] ha collocazione privilegiata nella letteratura anche recente, soprattutto nella poesia, come mostra bene questo testo di Umberto Saba (“Un pensiero”) in cui i nomi con la maiuscola (Nulla e Amore) si caricano di senso assoluto, mentre inferno e ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] , di varia entità (a volte consistono di una sola parola); i primi testi del genere sembrano essere le glosse nel Rotolo di Aḥima linguistico in giudeo-livornese, in Scritti in memoria di Umberto Nahon. Saggi sull’ebraismo italiano, a cura di R ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] nome serve a distinguerlo da altri omonimi (il medico Umberto, il regista Giovanni, ecc.) e ha dunque funzione solo in chiusura) e spesso assente prima di una relativa appositiva.
I due punti sono talvolta usati tra articolo o preposizione (37-38) ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] dei prodotti dell’attività traduttiva ci sono i ➔ prestiti e i ➔ calchi che investono il livello morfosintattico Press, 2 voll., vol. 2°, pp. 653-660.
Eco, Umberto (2003), Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] parlato, Milano, ETAS libri.
Marziale, Marco Valerio (19762), Epigrammaton libri, recogn. W. Heraeus, cur. I. Borovskij, Leipzig, Teubner (1a ed. 1925).
Saba, Umberto (1988), Tutte le poesie, a cura di A. Stara, introduzione di M. Lavagetto, Milano ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] o tutto il contrario di questo, e il suo uso è più libero per i poeti che per gli oratori. La prosa, infatti, come potrà accettare “punta” di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Eco, Umberto (1984), Metafora e semiosi, in Id., Semiotica e ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] quelle armi che la governano, l’anima precipita per l’amore in una immensa rovina (Umberto Eco, Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1986, p. 233)
(13) , è posposta a quest’ultima; non mancano tuttavia i casi in cui quest’ordine sia invertito (15) ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] ] memorabilia di Valerio Massimo, dove è usata per segnalare nel testo i passi ritenuti degni di rilievo (cfr. Castellani 1995: 44-47; mani del cadavere: “Ecco una cosa curiosa ...” disse (Umberto Eco, Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 19882, ...
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umberta
umbèrta s. f. [der. del nome di Umberto I di Savoia, che portava i capelli così pettinati]. – Solo nella locuz. avv. e agg. all’umberta, con cui è stato a lungo definito un tipo di acconciatura maschile dai capelli tagliati corti alla...
inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...